Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:45
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Regno Unito: il ministro per la Brexit si è dimesso in polemica con la premier May

Immagine di copertina
David Davis. Credit: AFP PHOTO / OLI SCARFF

David Davis lascia la carica di capo negoziatore britannico per l'uscita dall'Ue: è contrario alla linea morbida della prima ministra. Al suo posto è stato nominato Dominic Raab

David Davis, segretario di stato britannico con delega alla Brexit, si è dimesso in polemica con il piano di uscita soft dall’Unione europea sostenuto dalla premier Theresa May.

L’annuncio del passo indietro è arrivato nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 luglio 2018. Con Davis si sono dimessi anche i sottosegretari Steven Baker e Suella Braverman.

La decisione è stata stata presa dopo che May si era garantita il sostegno del governo e del parlamento al suo piano di uscita.

La premier ha sostituito Davis con Dominic Raab, ex ministro per l’abitazione, noto per le sue posizioni euroscettiche.

Secondo fonti citate dal quotidiano britannico The Guardian, Davis ha confidato ad amici di non poter sostenere la linea della premier, che prevede la creazione di un’area di libero scambio tra Unione Europea e Regno Unito sulla base di regole comuni.

L’ormai ex capo negoziatore di Londra per la Brexit, esponente della corrente più euroscettica dei Tories, ritiene che intraprendere questa strada significherebbe tradire l’esito del referendum del 2016, che sancì l’uscita del paese dall’Ue.

Davis ha scritto una lettera a May, in cui ricorda di aver più volte manifestato il proprio dissenso nell’ultimo anno.

“L’attuale tendenza politica e tattica”, scrive, fa sembrare “sempre meno probabile” che il Regno Unito lascerà l’unione doganale e il mercato unico.

“La strada presa ci lascerà, nella migliore delle ipotesi, in una posizione negoziale debole”, si legge nella missiva.

La premier ha risposto con una lettera a sua volta.

“Non sono d’accordo con questa tua descrizione”, ha sottolineato May, assicurando che l’accordo che si va profilando “significherà senza dubbio il ritorno dei poteri da Bruxelles al Regno Unito”.

Nella sua replica la premier ha elencato alcuni punti su cui si reggerà l’accordo di uscita con l’Ue.

Tra questi, la ripresa del controllo sui confini britannici, la fine dei trasferimenti di risorse verso Bruxelles, “un nuovo modello doganale favorevole alle imprese con la libertà di raggiungere nuovi accordi commerciali in tutto il mondo” e “una zona di libero scambio tra il Regno Unito e l’Unione europea con un regolamento comune per i prodotti industriali e i prodotti agricoli che farà bene all’occupazione.

May ha poi ringraziato Davis per quanto fatto in merito “all’uscita dall’Ue negli ultimi due anni”.

Le dimissioni del segretario di stato lasciano però nella mani della premer il difficile compito in questa delicata fase di trovare un sostituto in grado di conquistare la fiducia della fazione pro-Brexit nel Partito conservatore.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, il governo locale: "40 morti in due raid dell'Idf". Israele: "Colpiti miliziani di Hamas e della Jihad Islamica"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"