Brasile, rivolta nel carcere di Altamira: almeno 57 morti, di cui 16 decapitati
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Lo scontro è nato tra fazioni rivali. Due guardie sono state prese in ostaggio e poi liberate
Brasile, rivolta in carcere: 57 detenuti morti, 16 decapitati
In Brasile, almeno 57 detenuti sono morti in una rivolta scoppiata nel carcere di Altamira, nello stato settentrionale del Parà. Secondo quanto riferito dalle autorità penitenziarie, 16 delle vittime sono state decapitate mentre le altre hanno perso la vita asfissiate a causa di un incendio appiccato durante le violenze.
La rivolta, ha chiarito un portavoce dell’istituto, è scoppiata quando in Italia erano le 12 ed è durata cinque ore. È nata come uno scontro tra i membri di due gang rivali: i detenuti di un’ala della prigione, appartenenti a una gang, ne hanno invaso un’altra e hanno dato fuoco a una cella. Due guardie sono state prese in ostaggio e poi liberate.
Il filmato trasmesso da SBT Altamira mostra un denso fumo nero che sale dal complesso della prigione e alcune persone sedute sul tetto di un edificio. Gli spazi del carcere permettevano di ospitare al massimo 200 detenuti ma al momento degli scontri la prigione ne ospitava 309. Tuttavia, le autorità negano fosse sovraffollata.
Non è la prima volta che scoppia una rivoltae nelle carceri brasiliane. A maggio, almeno 55 prigionieri sono stati uccisi in quattro diversi istituti penitenziari nel vicino stato dell’Amazzonia a cause delle violenze innescate da quella che sembra essere stata una disputa tra bande. La maggior parte delle vittime, hanno detto fonti governative in quell’occasione, sono state uccise per asfissia.
Il Brasile, secondo le statistiche ufficiali aggiornate a giugno 2016, ha 726.712 detenuti: è la terza popolazione carceraria al mondo dopo gli Stati Uniti e la Cina. Il numero è il doppio della capacità delle carceri della nazione, che nello stesso anno era stimata a 368.049 detenuti.