Usa, l’ex manager dello staff di Trump minaccia il suicidio: era stato licenziato dopo il comizio flop
Usa, ex manager campagna Trump minaccia suicidio: bloccato
Brad Parscale, l’ex manager della campagna di Donald Trump, è stato trasportato in un ospedale in Florida dopo che la moglie ha avvertito la polizia dicendo che il marito aveva minacciato di suicidarsi. Lo riferiscono i media Usa. A luglio, a quattro mesi dalle presidenziali Usa del 3 novembre, quando il presidente era in difficoltà secondo i sondaggi, Parscale era stato rimosso da responsabile della campagna.
La polizia è stata chiamata in una abitazione a causa di “un uomo armato che tentava il suicidio”, ha riferito la Cnn. L’uomo è stato successivamente identificato come Parscale dai funzionari di polizia, che hanno rivelato che ad avvertirli era stata la moglie. La donna ha detto che suo marito era “armato e aveva accesso a più armi da fuoco all’interno della residenza e minacciava di farsi del male”, ha aggiunto la Cnn citando la polizia
Parscale era stato sostituito poco dopo il comizio-flop di Trump a Tulsa, in Oklahoma, ma era rimasto nello staff della campagna con un altro incarico. “Brad Parscale è un membro della nostra famiglia e tutti noi lo amiamo. Siamo pronti a sostenere lui e la sua famiglia in ogni modo possibile”, ha detto il direttore delle comunicazioni della campagna Trump, Tim Murtaugh, al quotidiano Sun Sentinel.