Bombe russe su Odessa, colpita la cattedrale della Trasfigurazione
Le bombe russe questa notte hanno attaccato Odessa: il bilancio è di due morti e decine di feriti, tra cui 4 bambini. Secondo Kiev, i russi hanno usato almeno cinque tipi di missili. Gravemente colpita la cattedrale della Trasfigurazione, storico luogo di culto, ma anche edifici residenziali ed infrastrutture portuali. Il presidente ucraino Zelensky promette una rappresaglia. Secondo l’Ucraina, con questi attacchi i russi stanno tentando di isolare completamente l’accesso dell’Ucraina al Mar Nero per bloccare il corridoio del grano.
Come detto le bombe su Odessa non hanno risparmiato la cattedrale. Le immagini di ciò che resta dello storico luogo di culto mostrano un lato della facciata completamente distrutto, oltre a ingenti danni provocati all’interno della cattedrale. Completata nel 1808, la cattedrale venne demolita dalle autorità sovietiche nel 1936 e fu ricostruita tra il 1999 e il 2003.
L’attacco russo contro la cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città, è un “crimine di guerra”: lo ha dichiarato il ministero degli Esteri ucraino. “La Cattedrale della Trasfigurazione, situata nel centro storico di Odessa e protetta dall’Unesco, è stata distrutta. Un crimine di guerra che non sarà mai dimenticato e perdonato”, si legge nel messaggio pubblicato su Twitter.
“Missili contro città pacifiche, contro edifici residenziali, contro una cattedrale…Non ci sono scuse per il male russo. Questo male perderà. E ci sarà sicuramente una rappresaglia contro i terroristi russi che hanno attaccato Odessa. Sentiranno questa rappresaglia”, ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.