La vendetta di Putin per il crollo del ponte di Crimea: bombardata Kiev, almeno otto civili morti
Kiev si risveglia sotto le bombe: intorno alle 8:15 ora locale (le 7:15 in Italia) ci sono state almeno quattro esplosioni nella capitale ucraina, in quello che sembra essere un attacco di risposta alla distruzione del ponte sullo stretto di Kerch che collega la Crimea alla Russia, della quale Putin ha accusato direttamente i servizi segreti di Zelensky. Secondo quanto riporta Rostyslav Smyrnov, consigliere del ministro degli Interni ucraino, il bilancio è di otto morti e 24 feriti. Ci sarebbero anche sei auto incendiate e dodici danneggiate. l consigliere del presidente ucraino, Anton Gerashchenko, ha riferito sul suo canale Telegram che uno dei razzi lanciati questa mattina verso Kiev ha colpito non lontano dal monumento dell’eroe nazionale della rivoluzione ucraina Hrushevsky, in pieno centro cittadino, colpendo “civili che guidavano o camminavano nel centro di Kiev”.
“Le macchine stanno bruciando e le finestre delle case sono andate in frantumi”, il commento del deputato ucraino Oleksiy Goncharenko. Sono stati danneggiati inoltre i musei Khanenko e Shevchenko, oltre all’edificio della Filarmonica. “Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra. L’ora e i luoghi degli attacchi sono stati scelti per causare il maggior danno possibile”, dice Zelensky.
Non accadeva dallo scorso 26 giugno che il Cremlino prendesse di mira la capitale ucraina: segnalate in città molte ambulanze dirette verso il luogo delle esplosioni. “Il nostro coraggio non verrà mai distrutto dai missili dei terroristi, anche quando colpiranno il cuore della nostra capitale. Né scuoteranno la determinazione dei nostri alleati”, ha dichiarato il ministro della Difesa ucraina Oleksij Reznikov, convinto che queste azioni di Mosca “demoliscono irreversibilmente solo il futuro della Russia, un futuro di uno stato terrorista canaglia disprezzato a livello globale”. Il timore che gli attacchi possano andare avanti anche per il resto della giornata preoccupa la popolazione. Le forze armate ucraine hanno abbattuto 41 dei 75 missili lanciati questa mattina su tutto il territorio ucraino.
Il governatore di Kiev Oleksiy Kuleba ha rivolto ai cittadini un appello a “ripararsi nei rifugi” e “restare calmi”, sottolineando che “la difesa aerea sta agendo nella regione”. Tutte le stazioni sotterranee della metropolitana di Kiev sono state adibite a rifugi e la circolazione dei treni è stata sospesa. Nella notte è stata colpita anche Zaporizhzhia, dove un attacco missilistico ha colpito un condominio: il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, ha fatto sapere che almeno un civile è morto e altri cinque sono rimasti feriti.