Brasile, Bolsonaro offende un giornalista: “Ha una terribile faccia da gay”
Nuovo caso omofobia contro il presidente brasiliano: per sfuggire alla domanda sulle indagini in corso sul figlio, Bolsonaro offende pesantemente un reporter
Brasile, Bolsonaro offende un giornalista: “Ha una terribile faccia da gay”
Scoppia una nuova polemica su Jair Bolsonaro, che spesso in passato ha fatto discutere per le sue dichiarazioni: nei giorni scorsi, il controverso presidente del Brasile ha offeso un giornalista dicendogli che ha “una terribile faccia da gay“. Il motivo di un’offesa così grave e soprattutto gratuita? Una domanda, sicuramente scomoda, sulle indagini in corso sul figlio di Bolsonaro, Flavio, sotto inchiesta per riciclaggio di denaro.
È successo nelle vicinanze della residenza ufficiale, nel posto in cui di solito il capo di Stato si ferma a salutare i sostenitori e rispondere informalmente ai giornalisti. Stavolta, però, una domanda sul figlio senatore (sospettato di versare soldi a milizie brasiliane e di aver assunto collaboratori fantasma quando era deputato nell’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro, dal 2003 al 2018) ha fatto perdere le staffe al presidente. “Ha una terribile faccia da omosessuale – la sua risposta – ma non per questo ti accuso di essere gay”, ha aggiunto subito dopo, forse pensando di riuscire così a edulcorare l’offesa.
Il tentativo di Bolsonaro, tuttavia, non è andato a buon fine e in poche ore la sua offesa nei confronti del giornalista ha fatto il giro del web. Al punto da suscitare non soltanto la sdegnosa reazione di parte dell’opinione pubblica, ma soprattutto quella dei sindacati della stampa brasiliana. “Si tratta – fanno sapere dall’associazione di categoria – di una tattica consolidata da parte del capo dello Stato per cercare di screditare la stampa e compiacere i suoi militanti di estrema destra”.
Sono in tutto una dozzina gli attacchi verbali nei confronti dei reporter che il sindacato ha registrato da gennaio 2019, periodo in cui Bolsonaro si è insediato alla presidenza del Brasile. Molte offese, inoltre, sono state indirizzate alla comunità Lgbt, oltre che ad ambientalisti e oppositori.