Il blocco del canale di Suez ha causato un picco di inquinamento: le foto dallo Spazio
Il blocco del canale di Suez ha causato un picco di inquinamento: le foto dallo Spazio
Il blocco di sei giorni del canale di Suez a fine marzo ha causato un picco nell’inquinamento di anidride solforosa osservato dallo spazio. Lo spettrometro del satellite Sentinel-5P gestito dall’Agenzia Spaziale Europea ha rilevato un aumento di cinque volte rispetto ai livelli normali di SO2 nel lato settentrionale del canale, causato dalle navi bloccate dal 23 al 29 marzo dall’arenamento della Ever Given, una portacontainer più lunga di piazza San Pietro.
Il gas, considerato pericoloso per la salute e l’ambiente, si è dissipato rapidamente una volta che è stato liberato il canale in cui transita circa il 12 percento del commercio mondiale e il 10 percento delle spedizioni di greggio.
L’anno scorso l’Organizzazione Marittima Internazionale ha imposto l’utilizzo di carburanti con un contenuto drasticamente inferiore di zolfo per limitare le emissioni nocive. La concentrazione di anidride solforosa nell’aria è associata alla diffusione di malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, oltre a causare piogge acide e danneggiare raccolti.
Il blocco del canale
Lo scorso martedì 23 marzo la nave Ever Given, con un carico di 200.000 container, si è arenata a causa dei forti venti nel canale di Suez mentre si dirigeva dalla Cina ai Paesi Bassi, bloccando per sei giorni uno dei principali passaggi marittimi al mondo. Il blocco ha costretto oltre 350 navi ad attendere la fine delle operazioni di soccorso. Molte navi hanno scelto di aggirare il blocco passando per il capo di Buona Speranza in Africa meridionale, aumentando i tempi di navigazione fino a due settimane.
Nel 2020 quasi 19.000 navi sono passate per il canale che collega il Mar Rosso con il Mediterraneo, una media di 51,5 al giorno. Il valore delle merci che attraversano Suez è stimato in 8,16 miliardi di euro al giorno, pari a 340 milioni di euro l’ora.