Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ogni settimana 12mila bambini rohingya fuggono dalla Birmania, secondo l’Unicef

Immagine di copertina
Una famiglia rohingya nella terra di nessuno al confine tra la Birmania e il Bangladesh. Credit: Afp

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire a sostegno dei minori rohingya perseguitati in Birmania

L’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha lanciato l’allarme sulla situazione dei minori appartenenti alla minoranza musulmana rohingya presente al confine tra Bangladesh e Birmania. Secondo l’Onu infatti, sono almeno 12mila ogni settimana i bambini costretti a fuggire dalle violenze dell’esercito e dei nazionalisti birmani.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

L’Unicef sostiene inoltre come siano almeno 320mila i bambini rohingya a essersi rifugiati in Bangladesh dalla Birmania dalla fine di agosto. Soltanto negli ultimi giorni sono 10mila i minori che hanno attraversato la frontiera tra i due paesi asiatici.

Questi bambini sono a rischio di contrarre malattie e di subire abusi di ogni tipo. “Molti piccoli rifugiati rohingya hanno assistito ad atrocità in Birmania che nessun bambino dovrebbe vedere”, ha detto Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef.

L’Unicef ha sottolineato la situazione disperata in cui si trovano i minori oggetto di questa vera e propria crisi umanitaria. “Questi bambini hanno urgente bisogno di cibo, acqua potabile, igiene e vaccinazioni per essere protetti dalle malattie che prosperano in situazioni di emergenza”, ha aggiunto Lake.

“Hanno bisogno di aiuto per superare tutto ciò che hanno sopportato, hanno bisogno di istruzione e di speranza”.

Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, i bambini ospitati nei campi profughi in Bangladesh presentano segni di malnutrizione acuta.

In questi campi mancano i servizi essenziali per le partorienti e i neonati. “Questa crisi sta rubando ai bambini l’infanzia, ma non dobbiamo lasciare che gli rubi anche il futuro”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"