Bimba di 3 anni muore di fame, la madre l’aveva abbandonata in casa per una settimana: “Ero andata a trovare il mio fidanzato”
È successo in Giappone, dove una 24enne è stata arrestata: la donna ha detto che pensava che "sarebbe stato giusto" lasciare la bambina sola
Una donna giapponese di 24 anni, Saki Kakehashi, è stata arrestata dopo che sua figlia di tre anni – la piccola Noa – è morta di fame. La donna l’avrebbe lasciata da sola a casa per oltre una settimana nel proprio appartamento nel quartiere Ota Ward di Tokyo. Secondo quanto accertato dalla polizia e ammesso dalla stessa 24enne, la donna era andata a trovare il suo fidanzato a quasi mille chilometri di distanza. Secondo il Japan Times, la donna ha detto che pensava che “sarebbe stato giusto” lasciare la bambina sola e che non pensava che sarebbe morta.
Rientrata dal suo viaggio il 13 giugno, Kakehashi ha scoperto che Noa non respirava e ha chiamato i servizi di emergenza. La bambina è stata portata in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare: la bambina è morta per grave disidratazione e denutrizione, come attestato dall’autopsia. La piccola aveva inoltre un’eruzione cutanea sul sedere provocata dal pannolino sporco, che le non veniva cambiato da tempo.
Madre e figlia vivevano sole nell’appartamento a seguito del divorzio della donna dal padre di Noa nel luglio 2017. Secondo la polizia, Kakehashi ha sistematicamente trascurato e maltrattato la bambina, che non frequentava l’asilo da più di un anno. L’appartamento era pieno di immondizia. La donna ha detto agli investigatori che Noa si era ammalata diversi giorni prima della sua morte, ma ha affermato di non avere soldi per farla curare in ospedale.
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