Assalto al Congresso, Biden: “Trump ha incitato all’assalto. Non chiamateli manifestanti, sono terroristi”
Il presidente eletto condanna i "terroristi interni" al Campidoglio mentre Nancy Pelosi chiede la rimozione immediata di Trump dall'incarico
Biden: “Ieri tra giorni più neri della nostra storia”
L’assalto dei manifestanti pro Trump al Campidoglio è stato “uno dei giorno più neri della storia della nostra democrazia“. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden utilizzando parole di forte condanna rispetto all’invasione di Capitol Hill da parte di un gruppo di sostenitori del presidente uscente Donald Trump che hanno preso il controllo del Congresso americano contestando l’esito delle ultime elezioni. “Ci piacerebbe poter dire che” l’assalto dei manifestanti pro Trump al Campidoglio “non poteva essere previsto ma lo avevamo previsto” in quanto è conseguenza di “quattro anni in cui il presidente ha manifestato disprezzo per la nostra democrazia, la Costituzione e il rispetto della legge in tutto quello che ha fatto”. Continua Biden, esprimendo “cordoglio per le vite perdute” e condannando “un assalto alla nostra democrazia”. “Non chiamateli manifestanti. Quella che abbiamo visto ieri è un’insurrezione, terroristi interni“. “Donald Trump ha incitato l’attacco al Congresso”, ha aggiunto Biden. È “inaccettabile” il diverso trattamento fra i manifestanti di Black Lives Matter e i sostenitori di Trump.
Nel frattempo la speaker della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, si è unita al leader dem al Senato Chuck Schumer nel chiedere al vice presidente Mike Pence di “rimuovere questo presidente invocando immediatamente il 25esimo emendamento“. “Se il vice presidente e il gabinetto non agiscono, il Congresso potrebbe essere pronto ad andare avanti con l’impeachment”, ha minacciato la leader dem, all’indomani dell’irruzione dei rivoltosi filo-Trump a Capitol Hill.