Il Bhutan è il primo Paese al mondo a rendere la sua agricoltura completamente biologica
Il governo del Bhutan ha annunciato che entro il 2020 sarà terminato il programma per rendere la totalità dei prodotti agricoli del Paese completamente biologici
Nel 2007 il ministero dell’Agricoltura del Bhutan aveva lanciato un programma per rendere la totalità dei prodotti agricoli del Paese completamente biologici.
Ora, a ottobre 2015, il governo ha reso noto che il piano è in fase avanzata di realizzazione e sarà terminato entro il 2020.
Gli obiettivi di questo programma sono due, entrambi da contestualizzare nella piccola e al tempo stesso singolare realtà del Bhutan.
Il primo è quello di proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini. Nel Paese la felicità della popolazione è considerata molto importante, a tal punto che il governo da quattro anni misura il benessere dei propri cittadini attraverso un singolare indice: la Felicità interna lorda (Fil).
Nonostante il Bhutan sia uno dei Paesi più poveri dell’Asia, è fra i primi dieci più felici al mondo.
L’altro obiettivo è quello di rendere la nazione autosufficiente dal punto di vista dell’agricoltura. La misura non è un semplice atto propagandistico, ma nel caso del Bhutan rappresenta in gran parte una necessità.
Il Paese si trova nel cuore dell’Himalaya, confina con Cina e India e, per la sua particolare posizione, accedervi è molto difficile.
Anche per questa ragione, sono soltanto 22 le nazioni del mondo che intrattengono ufficialmente relazioni diplomatiche con il Bhutan, e solo India e Bangladesh hanno un proprio ambasciatore nel Paese.
L’indipendenza dell’agricoltura per il Bhutan sarebbe un significativo passo in avanti in questo senso.