Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Banksy si è “scusato” con i palestinesi a nome del Regno Unito in un evento a Betlemme

Immagine di copertina

L'artista ha organizzato un party in cui una caricatura della regina Elisabetta "firmava" un graffito di scuse in occasione del centenario della Dichiarazione Balfour

Banksy lascia di nuovo il segno, ma stavolta non soltanto impresso su un muro. In occasione del centenario della Dichiarazione Balfour, con cui la Gran Bretagna favorì la costituzione di un focolare nazionale per il popolo ebraico in Palestina, l’artista britannico ha organizzato un ironico party commemorativo a Betlemme, proprio di fronte al Walled Off, l‘albergo che lo street artist ha inaugurato il marzo scorso.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Banksy non era ovviamente presente alla celebrazione da lui stesso organizzata, dal momento che la sua reale identità continua a rimanere sconosciuta.

L’evento, a cui erano invitati esclusivamente bambini palestinesi, si è aperto con una tavolata imbandita di dolci e torte dai colori della Union Jack, la bandiera del Regno Unito, e si è concluso con la comparsa di una donna travestita da regina Elisabetta che ha svelato la scritta “Er… sorry” sul Muro, eretto da Israele.

Il “graffio” dell’artista esprime un duplice significato, il più immediato “ehm…scusate”, o il più ragionato “la regina si scusa”. Le due lettere ER in caratteri maiuscoli, infatti, se seguite dalla numerazione romana II, indicano il nome in codice di Sua Maestà (Elizabeth Regina).

Le scuse sono “per un secolo di confusione e conflitti” iniziato il 2 novembre 1917, giorno in cui Lord Rothschild, rappresentate della comunità ebraica della Gran Bretagna e referente del movimento sionista, ricevette dall’allora ministro degli esteri inglese Arthur Balfour la lettera che dichiarava l’appoggio inglese alla nascita del “focolare ebraico” in Palestina, ai tempi sotto il dominio turco.

L’artista ha organizzato questa cerimonia informale e scherzosa di scuse in risposta alle più serie e ufficiali celebrazioni svoltesi ieri, giovedì 2 novembre, a Londra, con la premier Theresa May e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Non è la prima volta che Banksy dedica i suoi lavori alla questione palestinese. In una delle sue ultime incursioni nei territori occupati, il writer ha realizzato il celebre murale di una bambina che riesce a superare le barriere territoriali tenendo in mano dei palloncini.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO
Esteri / Spari contro Trump a un comizio in Pennsylvania: l’ex presidente ferito all’orecchio. Ucciso l’attentatore. Una vittima tra il pubblico, due feriti gravi
Esteri / La Russia bandisce il Moscow Times: è una “organizzazione indesiderabile”