Il Belgio condannato a rimuovere le misure anti-Covid. Il Tribunale: “Sono illegittime”
Il governo belga ha deciso di fare ricorso contro la decisione
Il Belgio ha trenta giorni di tempo per revocare le misure anti-Covid, oppure scatterà una multa da 5mila euro al giorno. È quanto stabilito da un tribunale di Bruxelles che ieri ha condannato il governo belga per le misure eccezionali intraprese per contenere la pandemia.
La decisione è stata presa dopo il ricorso della Ligue des droits humains (“Lega dei diritti umani”), un’organizzazione senza scopo di lucro attiva dal 1901. Secondo l’associazione, il Belgio ha adottato misure che violano le libertà fondamentali “in barba alle norme costituzionali e/o giuridiche“.
Le tre leggi invocate dallo Stato per limitare le libertà dei belgi, sostiene la Lega dei diritti umani, non possono essere invocate come base legale per il decreto ministeriale che applica le misure, il quale “viola il principio di sussidiarietà del diritto penale, l’obbligo di consultare il Consiglio di Stato e il principio della certezza del diritto”.
Il tribunale ha dato ragione all’associazione, ritenendo che l’ordinanza ministeriale del 28 ottobre 2020 e quelle successive non abbiano una valida base giuridica. Le ordinanze, disponevano la chiusura di varie attività, tra cui alberghi e ristoranti, la sospensione delle lezioni in presenza e limiti per le riunioni pubbliche o private.
La multa, secondo quanto hanno stabilito i giudici, non potrà superare a un massimo di 200mila euro “in considerazione delle complesse circostanze legate alla crisi sanitaria e senza metterle in discussione”. In ogni caso, il governo belga, tramite la ministra dell’Interno Annelies Verlinden, ha già annunciato che farà ricorso contro il provvedimento.
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