Un padre chiude il suo bambino nell’asciugatrice e accende l’elettrodomestico
L'uomo, di 25 anni, è stato arrestato
Un bambino di circa cinque anni è stato costretto dal padre a entrare nell’asciugatrice, a volte anche nella lavatrice, per più di un anno. Come se non bastasse Steven Todhunter – è questo il nome del genitore – ha anche minacciato il figlio facendogli credere che avrebbe avviato l’elettrodomestico. L’episodio è accaduto in Alabama, Stati Uniti, e riportato dai media nel gennaio 2019. L’uomo è stato arrestato.
La vicenda
Steven Todhunter, 25 enne di Alabaster e padre di tre bimbi, tra il 2017 e il 2018 avrebbe infilato il figlio minore più volte nell’oblò dell’asciugatrice. Non solo. Per evitare che il piccolo potesse uscire, ogni volta bloccava l’apertura dell’elettrodomestico mediante una sedia. Accendeva il mezzo e poi intimava al ragazzino che “l’acqua sarebbe stata molto bollente” e che “sarebbe morto”. Una volta cacciato dall’oblò, il minorenne veniva anche picchiato.
Quando la polizia ha scoperto il fatto, il bambino ha raccontato tutte le torture subite. Il padre, invece, è stato arrestato per pedofilia e violenze domestiche. Il detective della polizia di Alabaster, Paul Johnson, che ha seguito il caso ha affermato: “È doloroso. A volte seguiamo storie terribili con il nostro lavoro che nessuno dovrebbe mai vedere”.
Il 6 febbraio ci sarà la prima udienza sul caso. Se Todhunter venisse condannato per abuso di minori aggravato, dovrà scontare il carcere a vita.
In passato il 25enne era già stato accusato di violenza domestica: avrebbe presumibilmente spinto una donna contro il muro e avrebbe provato a soffocarla, fino a farle perdere conoscenza. Portato nella prigione della contea di Shelby, è uscito poco dopo, quando ha pagato una cauzione di 20mila dollari.
Le reazioni
I profili social di Todhunter sono stati invasi da commenti negativi. Le critiche più forti sono state fatte sotto le immagini dell’uomo assieme ai suoi tre figli minorenni.