I bambini siriani che non hanno paura della guerra
In “Children of War”, il fotografo iraniano Ali Khara mostra la vita di tutti i giorni dei siriani ai tempi della guerra civile. Un occhio di riguardo lo offre ai più piccoli, vittime innocenti che però non cedono mai alla paura
Nelle immagini di Children of War il fotografo iraniano Ali Khara mostra la vita di tutti i giorni dei cittadini e dei bambini siriani, vittime innocenti della terribile guerra civile scoppiata ormai più di sei anni fa.
Dal 2012 a oggi Khara ha fatto visita alla Siria almeno una dozzina di volte, seguendo l’esercito regolare in alcune delle battaglie più cruente.
Il suo interesse principale, però, non è documentare le violenze del conflitto, bensì offrire un ritratto reale e sincero su come i siriani, nonostante le innumerevoli difficoltà e sofferenze, non abbiano mai abbandonato la speranza di poter continuare a vivere le loro vite normalmente.
In Children of War i veri protagonisti sono i bambini siriani.
Le vittime più innocenti di una guerra che, dal marzo 2011 al marzo 2017, ha causato la morte di più di 95mila civili, 17mila dei quali minorenni.
Il fotografo iraniano crede che i bambini abbiano reazioni diverse rispetto agli adulti quando si trovano davanti a un obiettivo. “Adoro quando si mettono in posa di fronte alla mia fotocamera”, ha detto.
Un lavoro molto pericoloso quello di Ali Khara, sempre in prima linea per documentare la vita di un paese piegato da sofferenze e distruzione. La gioia dei bambini, però, ha permesso al fotoreporter di non perdere mai la fiducia e trovare la forza per realizzare questi scatti così significativi.
“A volte ho corso rischi molto alti”, ha ammesso Khara, “ma sono dell’idea che è più facile raggiungere i propri obiettivi se si è disposti a scendere in prima linea”.