Un’autobomba uccide due soldati nel sudest della Turchia
Quasi 50 persone sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta nella base della gendarmeria turca di Hani. La regione è teatro di scontri tra il Pkk e le forze armate
Due soldati sarebbero rimasti uccisi e quasi 50 persone ferite nell’esplosione di un’autobomba vicino alla base della gendarmeria turca di Hani, nella parte sudorientale della Turchia. Le forze di sicurezza hanno riferito martedì 12 aprile 2016 che l’attacco è avvenuto nel corso della notte.
Un grosso veicolo carico di esplosivo è stato condotto all’interno della base verso il dormitorio che ospita le famiglie del personale di sicurezza. L’esplosione ha rotto le finestre e distrutto i tetti degli edifici.
L’onda d’urto avrebbe danneggiato anche i veicoli, le abitazioni e i negozi vicini. Delle circa 50 persone rimaste ferite, sei sarebbero familiari dei soldati della base.
Attacchi come questo diretti contro le forze di sicurezza turche si sono moltiplicati nel corso degli ultimi mesi a causa dell’intensificarsi dei combattimenti tra i militanti curdi del Pkk e le autorità turche.
In riposta all’attacco, la gendarmeria e le forze speciali hanno lanciato un’operazione sostenuta dalle forze aeree nel centro cittadino e nella campagna di Hani, che si trova a nord di Diyarbakir.
La regione è abitata prevalentemente da curdi. Migliaia di persone, inclusi militanti curdi, soldati turchi e centinaia di civili, hanno perso la vita a causa degli scontri tra il Pkk e le forze di Ankara, dopo che i negoziati e il cessate il fuoco tra le parti si sono interrotti.
L’Unione europea, gli Stati Uniti e la Turchia considerano il Pkk un’organizzazione terroristica.