Raid aerei australiani contro l’Isis in Siria
L'aeronautica australiana si è unita alla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti d'America conducendo degli attacchi aerei nel nordest della Siria
Il governo australiano ha dato il via ai primi attacchi aerei in territorio siriano contro le milizie dello Stato Islamico.
Il ministro della Difesa australiano Kevin Andrews, ha confermato nella mattina del 16 settembre 2015, che alcuni cacciabombardieri della Reale Aeronautica Militare Australiana (Raaf) hanno distrutto con missili di precisione un veicolo blindato dell’Isis.
Mercoledì 9 settembre, l’allora primo ministro australiano Tony Abbott aveva annunciato che l’Australia avrebbe aderito alla coalizione internazionale per condurre raid aerei su obbiettivi dell’Isis in Siria.
La coalizione cui si è appena aggiunta l’Australia è guidata dagli Stati Uniti d’America e composta principalmente dalle forze di Canada, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
Fino ad ora l’Australia ha condotto tre operazioni aeree nella Siria orientale: due primi attacchi contro veicoli corazzati nei pressi di al-Hasaka, città nel nordest della Siria, e un terzo attacco nell’area petrolifera di Deir el-Zor, sempre nel nordest del Paese.
L’Australia aveva precedentemente effettuato altri 15 raid in Iraq in collaborazione con il governo iracheno contro delle basi dell’Isis.
Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian, ha annunciato il 16 settembre 2015 attraverso la radio pubblica francese France Inter, che la Francia è pronta ad effettuare raid contro l’Isis. L’8 settembre scorso, la Francia aveva iniziato a inviare aerei di ricognizione sulla regione siriana per monitorare le azioni dei militanti dello Stato islamico.