Australia, 13enne detenuto in isolamento per 45 giorni
Australia, 13enne detenuto in isolamento per 45 giorni
Un ragazzino di 13 anni è stato tenuto in isolamento in una cella del Cleveland Youth Detention Centre di Townsville, in Australia, per 45 giorni. Lo riporta la Bbc.
Il 13enne era stato condannato per aver aggredito un coetaneo. In isolamento per settimane, senza avere contatti con nessuno, si è visto costretto ad allagare la cella con l’acqua del gabinetto per attirare l’attenzione degli agenti.
Il suo avvocato, Tim Grau, ha definito la detenzione “eccessiva e crudele” a fronte della storia penale del suo giovane assistito. “Era già stato denunciato in passato”, ha detto il legale, “ma nulla che potesse giustificare la detenzione. Temo che sia stato messo in isolamento per una carenza di personale”.
La Bbc, citata da Rainews24, racconta come nel Queensland australiano la punizione così severa di giovani e giovanissimi non sia una pratica così rara: solo lo scorso mese un altro tredicenne, affetto anche da disabilità e ritardo di sviluppo, è stato tenuto confinato in una cella di isolamento 20 ore al giorno per 78 giorni.
Le strutture inoltre sono spesso sovraffollate. Questo, soprattutto per i più giovani, significa essere trasferiti in case circondariali per adulti, prima di essere messi in custodia cautelare.