In aumento i civili uccisi dalle bombe della coalizione internazionale anti-Isis
Si temono almeno 1.500 civili uccisi tra Iraq e Siria da quando è iniziata l’offensiva della coalizione internazionale a guida USA contro il sedicente Stato islamico
Le vittime civili causate dai bombardamenti della coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti negli ultimi mesi sono drammaticamente aumentate. La denuncia arriva dai gruppi di attivisti e dalle Ong presenti sul territorio siriano.
Il caso più grave sarebbe avvenuto il 21 luglio in un villaggio alle porte di Mambij, una città siriana controllata dal sedicente Stato islamico (e strategica nell’offensiva verso Raqqa, capitale de-facto dell’Isis), dove sono morti oltre 100 civili.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che dal 2015 a oggi sono state 55 le morti accertate di civili siriani nei bombardamenti della coalizione, un numero troppo basso per essere credibile secondo gli osservatori indipendenti, inclusi Amnesty International e AirWars, che parlano di un bilancio ben più grave, superiore di dieci volte.
“Abbiamo registrato un incremento delle vittime tra la popolazione siriana da maggio a luglio del 72 per cento”, sostiene Chris Woods di Airwars.
Secondo il Violations Documentation Centre, che aggiorna costantemente il proprio database delle vittime civili, sono almeno 513 i siriani morti sotto le bombe della coalizione internazionale dal 2014 a oggi.
Tre dei più gravi bombardamenti ai danni di civili non sono stati compiuti dalle forze armate fedeli al presidente siriano Bashar Assad o dalle forze aeree russe quanto piuttosto dalla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, secondo quanto sostiene Neil Sammonds di Amnesty International.
Inoltre, la riluttanza ad ammettere o investigare sui propri errori in guerra rischia di danneggiare la credibilità della coalizione internazionale e di fargli perdere il sostegno della popolazione locale.
In base alle informazioni raccolte da AirWars grazie a numerosi osservatori presenti sul territorio, in Siria e Iraq le vittime civili si aggirano complessivamente intorno alle 1.500 persone.
Qui di seguito il grafico di TPI sulle vittime civili in Siria e Iraq dal 2014 a oggi causate dalle bombe della coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti, secondo i dati di AirWars.