Attivisti di Greenpeace hanno appeso uno striscione su una gru vicino alla Casa Bianca
Almeno sette persone sono salite su una gru di un cantiere di Washington, poco distante dalla residenza del presidente Trump, e hanno issato lo striscione "Resist"
Sette manifestanti di Greenpeace hanno scalato in queste ultime ore (dalle 8 del mattino statunitensi, corrispondenti alle 14 italiane) una gru di un cantiere a pochi isolati dalla Casa Bianca a Washington.
Una volta saliti in cima alla gru, gli attivisti hanno steso un grande striscione con su scritto “Resist” (“Resister”), ben visibile anche dalle strade sottostanti.
Il portavoce di Greenpeace Travis Nichols ha confermato che il gruppo è sul posto per richiamare l’attenzione sulle norme antiecologiste già messe in atto dal neopresidente Donald Trump, per esempio quella sul passaggio di due oleodotti in un territorio sacro ai Sioux, o la negazione del cambiamento climatico.
In un comunicato, l’organizzazione ecologista ha dichiarato: “Dal suo insediamento, l’amministrazione Trump ha tolto ogni menzione ai cambiamenti climatici dal sito della Casa Bianca e ha dato il via libera agli oleodotti Dakota Access, che passa nelle terre sacre dei Sioux, e al Keystone XL, entrambi bloccati da Obama”.
“Quando siamo arrivati qui in cima alla gru abbiamo avuto i brividi, ma la scena era molto più rabbrividente ieri, quando Trump ha firmato quegli ordini esecutivi”, ha commentato Karen Topakian, un’attivista che ha girato un video Facebook live dalla gru. “Mentre il disprezzo e la mancanza di rispetto di Trump per le nostre istituzioni democratiche mi spaventa, sono fiera del movimento progressista multigenerazionale che sta crescendo .Greenpeace da oltre quaranta anni si oppone con la nonviolenza alla prepotenza, e non ci fermeremo certo ora”, conclude.
Sono almeno 30 le norme ambientali congelate dalla nuova amministrazione.
Questo è un video in diretta diffuso dalla pagina Facebook del canale AJ+: