Il mese scorso, gli attivisti di Palestine Action fecero irruzione in una fabbrica della Elbit a Bristol. In quella occasione, cinque manifestanti finirono sotto processo, accusati di furto con scasso e danneggiamento. Luneì scorso invece avevano preso di mira anche il quartier generale della Smith Metals nel Bedfordshire, società ingegneristica accusata di complicità nel genocidio di Gaza. Le finestre sono state rotte e sull’edificio è stata spruzzata vernice rossa.
Esteri
Attivista di Palestine Action distrugge ritratto di ex premier britannico esposto all’Università di Cambridge
Un ritratto di Lord Balfour, ex primo ministro britannico, conservato al Trinity College dell’Università di Cambridge, è stato seriamente danneggiato da un’attivista del collettivo filo-palestinese Palestine Action. Nel video, pubblicato sui canali social del gruppo, si vede la donna imbrattare il dipinto con uno spray rosso, simbolo del sangue versato, prima di squarciare la tela in più punti con un taglierino.
L’opera è danneggiata irreparabilmente. L’attivista appartiene al gruppo Palestine Action che ha rivendicato l’attacco con un lungo comunicato in cui si legge che “la vernice rossa, sta a simboleggiare lo spargimento di sangue del popolo palestinese da quando è stata emanata la Dichiarazione Balfour nel 1917”. “Arthur Balfour, allora ministro degli Esteri del Regno Unito, rilasciò una dichiarazione”, prosegue, “in cui prometteva di costruire ’un focolare nazionale per il popolo ebraico’ in Palestina, dove la maggioranza della popolazione indigena non era ebrea. Ha ceduto la patria palestinese, una terra che non poteva essere ceduta”.
🏴#Inghilterra: Un membro del gruppo britannico #PalestineAction ha distrutto un dipinto storico di Lord Balfour al Trinity College dell’Università di #Cambridge, spruzzandolo prima con una bomboletta e poi tagliando la tela. pic.twitter.com/b7fYXgqn2P
— Il Politico Web (@ilpolitico_web) March 8, 2024