Nuova Zelanda, l’attentatore rifiuta l’avvocato: “Mi difendo da solo”, ma si teme un processo-propaganda
Brenton Tarrant, il terrorista che il 15 marzo 2019 ha ucciso 50 persone in un attacco a due moschee in Nuova Zelanda, ha rinunciato all’avvocato e si difenderà da solo. Ad annunciarlo è Richard Peters, il legale d’ufficio licenziato da Tarrant.
Peters, che ha difeso Tarrant nella sua prima apparizione davanti ai giudici il giorno successivo all’attentato, ha detto che l’uomo gli è sembrato lucido e mentalmente stabile. “Sembrava capire quello che stava succedendo”, ha aggiunto il legale.
Tarrant dovrà comparire davanti ai giudici il prossimo 5 aprile.
Il timore, secondo i media neozelandesi, è che l’uomo voglia usare il processo come strumento di propaganda suprematista. L’uomo prima dell’attacco contro le due moschee, aveva pubblicato un manifesto di 74 pagine contro i migranti.
Il documento è stato rimosso, ma TPI è riuscito a recuperarlo e a leggerne il contenuto.
Il testo intitolato “La grande sostituzione. Verso una nuova società, marciamo sempre in avanti” si apre con un cerchio diviso in otto parti: in ognuna è riportata una scritta e un’immagine che riassume i valori a cui l’uomo si ispira.
“Anti-imperialismo, protezione della cultura, giustizia e ordine”, sono alcuni degli slogan del manifesto.
Nel documento si legge anche che l’attentatore, che in una parte del suo manifesto ha realizzato un’intervista a se stesso, afferma di essere un sostenitore del presidente americano Donald Trump.
Durante la prima udienza in tribunale davanti ai giudici Tarrant ha fatto il saluto suprematista, oltre a gesti sprezzanti e di scherno nei confronti dei giornalisti in aula.
Il governo neozelandese intanto ha annunciato che introdurrà modifiche alla legge sul possesso di armi, come ha detto la premier Jacinda Ardern. Per i dettagli si dovrà aspettare il 25 marzo.
In Nuova Zelanda attualmente si può possedere un’arma già a 16 anni, 18 se si tratta di armi automatiche in stile militare e non ci sono limiti al numero di armi che si possono avere.