L’Isis ha rivendicato l’attentato di Strasburgo: “Chekatt era un nostro soldato”
L’Isis ha rivendicato l’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo, sostenendo che l’autore dell’attacco, Cherif Chekatt, era un “soldato” dello Stato islamico. Lo riferisce Site citando Amaq, l’organo di propaganda dell’Isis.
La rivendicazione è arrivata nella serata di giovedì 13 dicembre 2018, poco dopo l’uccisione di Chekatt da parte della polizia francese.
Chekatt è stato trovato al civico 74 di rue du Lazaret, nel quartiere di Neudorf, dove viveva: oltre 700 agenti sono stati coinvolti per individuarlo. Secondo una fonte della polizia, l’uomo è stato colpito a morte.
Chekatt ha aperto il fuoco per primo all’arrivo dei poliziotti nel magazzino dove si nascondeva ed è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco di risposta delle forze di sicurezza. Lo riferisce FranceInfo, citando fonti vicine all’inchiesta. Nessun agente è rimasto ferito nell’operazione.
Dopo l’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo le forze dell’ordine francesi hanno messo in piedi un’imponente caccia all’uomo.
Chekatt, 29 anni, di origine nordafricana ma nato e cresciuto nella città francese. Il killer, secondo quanto riportano diversi media d’oltralpe, sarebbe rimasto ferito durante l’attentato.
Nel pomeriggio del 13 dicembre la polizia francese ha effettuato un’operazione nella zona: l’area è stata isolata.
Le forze dell’ordine hanno fermato i genitori e due fratelli dell’attentatore: uno dei due sarebbe schedato con la lettera “S” che indica individui potenzialmente pericolosi per la sicurezza dello Stato.