Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Due autobombe uccidono almeno 26 persone in Siria

Immagine di copertina

Gli attentati hanno colpito la città di Hasakah, nel nordest del Paese

Due autobombe hanno provocato almeno 26 vittime ad al-Hasaka, una città a maggioranza curda nel nordest della Siria, lunedì 14 settembre 2015. Nell’attentato sono morti sei combattenti curdi e più di 40 persone sarebbero rimaste ferite.

Secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus) – un’organizzazione con sede nel Regno Unito che documenta le violazioni dei diritti umani nella guerra civile siriana – la prima bomba avrebbe colpito e ucciso sei membri delle forze di sicurezza curde nel quartiere settentrionale di Khashman, in una zona ad ampia maggioranza curda.

La seconda esplosione sarebbe invece avvenuta nel centro della città, colpendo la sede centrale delle forze armate governative fedeli al presidente Bashar al-Assad e provocando almeno 20 vittime, tra cui alcuni addetti alla sicurezza e civili.

L’Ondus ha inoltre riferito che tra i morti ci sarebbero anche due bambini.

Nonostante non siano ancora pervenute rivendicazioni sui presunti autori dell’attentato, molti cittadini di al-Hasaka sospettano che i mandanti dell’attacco fossero militanti dell’Isis.

Nel corso del 2015, lo Stato Islamico ha cercato di prendere senza successo il possesso della città curda, la quale è però sempre rimasta sotto il controllo dell’Unità di Protezione Popolare (Ypg), l’esercito del Kurdistan siriano.

Secondo quanto riportano le Nazioni Unite, il conflitto in Siria, iniziato nel marzo del 2011, avrebbe causato più di 240mila vittime e costretto oltre 11 milioni di persone a rifugiarsi nei Paesi confinanti o in Paesi europei.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo