L’attentato di al-Shabaab a Mogadiscio
I militanti del gruppo estremista hanno attaccato con due bombe e una sparatoria il lungomare della capitale somala. 17 le vittime. Un riassunto
Almeno 17 persone sono rimaste uccise in seguito a un attacco avvenuto allo stabilimento Lido della capitale somala Mogadiscio. Una ricostruzione dei fatti:
– L’aggressione da parte di cinque miliziani del gruppo al-Shabaab è iniziata con l’esplosione di una autobomba.
– I terroristi hanno poi aperto il fuoco sulla spiaggia, e quindi sarebbero entrati nel Beach View Café gridando “Allahu akbar” e prendendo in ostaggio le persone che si trovavano all’interno.
– Una seconda autobomba è esplosa un’ora dopo la prima, quando le forze di polizia erano arrivate sul luogo.
– “L’operazione si è conclusa alle 3 del mattino e almeno 17 civili sono stati uccisi”, ha detto il funzionario di polizia Osman Nur all’agenzia Reuters.
– Altre ricostruzioni parlano di più di 20 morti.
– L’attacco è stato rivendicato da al-Shabaab, un gruppo estremista legato ad al-Qaeda.
– “Siamo all’interno e abbiamo preso il controllo del locale”, aveva fatto sapere durante l’attacco un portavoce per le operazioni militari di al-Shabaab. “Ci sono molte vittime che si trovano sia all’interno che all’esterno della caffetteria”.
– ”Dopo l’esplosione, ho visto almeno quattro uomini armati fare irruzione nell’hotel e sparare a chiunque fosse dentro e intorno all’albergo”, ha raccontato uno dei testimoni dell’attacco.
– Il gruppo estremista al-Shabaab è attivo dal 2006 e si è alleato con al-Qaeda nel 2012. Il suo obiettivo è quello di rovesciare il governo somalo sostenuto dalle forze occidentali e instaurare una rigida versione della legge islamica in Somalia, paese colpito da continui conflitti da quando è scoppiata la guerra civile nel 1991.
– L’attacco a Mogadiscio arriva a una settimana dall’aggressione a una base dell’Unione africana nel sud della Somalia, vicino al confine col Kenya, in cui un centinaio di soldati kenioti sono rimasti uccisi.