L’attacco di Trump all’Fbi sul Russiagate rischia di condurre gli Stati Uniti a una crisi istituzionale
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2017/11/donald-trump-300x201.jpg)
Il presidente ha attaccato il federal bureau dopo la pubblicazione di un rapporto che mette in discussione le indagini sul Russiagate
“L’Fbi è diventato uno strumento in mano ad attori politici anti-Trump. Questo è inaccettabile in una democrazia e dovrebbe allarmare tutti quelli che vogliono un Fbi che non sia di parte”.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
Con queste parole il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, getta benzina sul fuoco dello scontro tra il capo della Casa Bianca e il bureau.
Trump ha citato con una serie di tweet, pubblicati tra il 3 e il 4 febbraio, il rapporto realizzato da membri repubblicani del Congresso e pubblicato dal Wall Street Journal, in cui viene messo sotto accusa l’operato dell’Fbi nelle indagini sul Russiagate.
This memo totally vindicates “Trump” in probe. But the Russian Witch Hunt goes on and on. Their was no Collusion and there was no Obstruction (the word now used because, after one year of looking endlessly and finding NOTHING, collusion is dead). This is an American disgrace!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 3 febbraio 2018
“L’Fbi non è stato onesto col Congresso nascondendo molti dei fatti agli investigatori”, le parole pubblicate sul social network del presidente, che continua: “Le quattro pagine rese pubbliche venerdì riportano fatti inquietanti su come l’Fbi sembra essere stato usato per influenzare le elezioni del 2016 e il periodo successivo”.
“The four page memo released Friday reports the disturbing fact about how the FBI and FISA appear to have been used to influence the 2016 election and its aftermath….The FBI failed to inform the FISA court that the Clinton campaign had funded the dossier….the FBI became….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 4 febbraio 2018
Secondo il tycoon, l’Fbi non avrebbe avvertito le autorità riguardo al dossier realizzato da Hillary Clinton per screditarlo durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali.
…a tool of anti-Trump political actors. This is unacceptable in a democracy and ought to alarm anyone who wants the FBI to be a nonpartisan enforcer of the law….The FBI wasn’t straight with Congress, as it hid most of these facts from investigators.” Wall Street Journal
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 4 febbraio 2018
Da parte sua, l’Fbi ha replicato definendo quelle di Trump come accuse “sbagliate” e tali da provocare danni soprattutto nel lungo termine, compromettendo la capacità dell’agenzia di rimanere indipendente.
La tensione è ormai giunta alle stelle, anche in considerazione della possibilità che Trump possa licenziare il procuratore speciale Robert Mueller o il viceministro della giustizia Rod Rosenstein, ponendo di fatto fine alle indagini sul Russiagate.
“Il Paese precipiterà in una crisi costituzionale”, fanno sapere i vertici del partito democratico statunitense.
In particolare il senatore Dick Durbin ha dichiarato: “Se i repubblicani aiuteranno il presidente a porre fine alle indagini di fatto diranno agli americani che c’è un uomo al di sopra della legge. Non lo permetteremo”.