L’attacco all’università di Garissa
Uomini armati del gruppo terroristico Al Shabab hanno fatto irruzione nell'università di Garissa, in Kenya, uccidendo 15 persone
Alcuni uomini armati del gruppo islamico Al Shabab questa mattina hanno fatto irruzione nel campus dell’università di Garissa, nel nord-est del Kenya.
I terroristi hanno ucciso almeno 15 persone, prendendo in ostaggio gli studenti. Le persone ferite sarebbero almeno 65.
Più di 500 studenti sono ancora dispersi, come riferito dal ministro dell’interno del Kenya, Joseph Nkaissery. Non è ancora chiaro quale sia il numero degli ostaggi.
Un portavoce di Al Shabab ha fatto sapere che il gruppo armato avrebbe tenuto in ostaggio i cristiani e liberato i musulmani.
Gli ostaggi sarebbero stati dunque separati in base alla fede religiosa, e 15 dei musulmani sarebbero già stati rilasciati, secondo quanto riportato dalla Bbc.
Intanto, i poliziotti e i carri armati dell’esercito keniota hanno circondato l’università, isolando il campus e cercando di stanare gli uomini armati, secondo quanto riferito dal capo della polizia del Kenya, Joseph Boinet, e riportato da Reuters.
Gli assalitori sarebbero in cinque. La polizia ha annunciato di aver arrestato un jihadista mentre cercava di scappare dal college.
Al Shabaab è un gruppo di estremisti islamici legato ad Al Qaeda e originario della Somalia, dove mira a costruire uno Stato islamico.
A partire dal 2011, il gruppo ha effettuato una serie di attacchi in Kenya, a seguito dell’invio di truppe keniote in Somalia per sostenere la lotta ai terroristi.
L’attacco più cruento finora è stato quello al centro commerciale Westgate a Nairobi nel settembre del 2013, quando 67 persone sono state uccise.