Due soldati turchi sono stati uccisi in un attentato a Diyarbakir
Un veicolo militare turco è stato colpito da un ordigno esplosivo improvvisato nella provincia di Diyarbakir, nella Turchia sudorientale, uccidendo due soldati. A riferirlo sono fonti delle forze di sicurezza locali.
L’attacco è opera dei miliziani del partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), un’organizzazione fuorilegge che lotta per l’indipendenza delle zone a maggioranza curda della Turchia.
Le autorità di Ankara hanno affermato che sono immediatamente partite alcune operazioni aeree per bombardare le zone occupate dai ribelli.
Secondo fonti dell’esercito turco, tre militanti del Pkk sono stati uccisi nella provincia sud-orientale di Tunceli dopo essere stati identificati da un drone.
A seguito del fallimento del cessate il fuoco tra le forze di Ankara e i gruppi armati indipendentisti, dal 2015 l’intera Turchia sud orientale è teatro di scontri.
Il Pkk ha iniziato la lotta armata nel 1984 e da allora oltre 40mila persone sono morte nel conflitto contro l’esercito turco. L’organizzazione è considerata un gruppo terroristico dalla Turchia, dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.
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