Attacco in Repubblica Centrafricana: 8 morti
L'attacco è avvenuto in un campo profughi, nel centro del paese, pochi giorni dopo la visita di Papa Francesco
Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in un campo profughi a Ngakobo, in Repubblica Centrafricana, uccidendo almeno otto persone e ferendo un casco blu dell’Onu.
L’attacco è avvenuto pochi giorni dopo la visita di Papa Francesco nel oaese, conclusasi il 30 novembre.
Il campo profughi si trova circa 60 chilometri a sud della città di Bambari, nel centro del paese.
A inizio settimana Papa Francesco si era recato in una moschea nella capitale Bangui, implorando cristiani e musulmani di porre fine alla spirale di odio e violenza che ha provocato migliaia di morti e diviso la nazione negli ultimi tre anni.
In Repubblica Centrafricana le violenze sono esplose all’inizio del 2013, quando il gruppo di ribelli musulmani Seleka ha preso il potere in un paese a maggioranza cristiana. Secondo i leader di entrambe le parti, l’odio etnico è stato manipolato per ragioni politiche.
Una della conseguenze dell’ondata di violenza è stata l’espulsione dei musulmani da alcune aree del sud del paese. Nel centro e nel nord della Repubblica Centrafricana invece ci sono regioni sotto il controllo dei gruppi musulmani.
– I MUSULMANI RISCHIANO DI ESSERE ELIMINATI DALLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA