L’attacco contro l’ambasciata russa a Kabul
Sono morte almeno quattro persone. L'assalto non è ancora stato rivendicato da alcun gruppo terrorista
Un attacco suicida ha avuto luogo a poca distanza dall’ambasciata russa a Kabul, in Afghanistan. Nell’attentato sono morte quattro persone e 24 sono rimaste ferite.
Non è chiaro se l’obiettivo dell’attentato fosse l’ambasciata russa o meno.
Dopo l’esplosione le forze di sicurezza sono arrivate sul luogo dell’attacco e hanno messo in sicurezza l’area (vedi foto in fondo all’articolo).
Al momento nessun gruppo terrorista ha rivendicato l’attentato, che giunge pochi giorni dopo un vertice internazionale tra Afghanistan, Pakistan, Cina e Stati Uniti che aveva l’obiettivo di aprire un dialogo per la pacificazione tra governo e taliban.
L’insurrezione dei taliban in Afghanistan va avanti da almeno 14 anni, ovvero dal 2001, quando gli Stati Uniti sono intervenuti militarmente nel paese, rovesciando il regime del gruppo estremista.
Durante i colloqui che si sono tenuti la scorsa settimana a Islamabad, un portavoce del governo afghano ha detto che il Pakistan avrebbe rivelato una lista di membri taliban disponibili a dialogare con il governo, ma finora nessun nome è stato diffuso.
Il Pakistan aveva già ospitato un vertice con alcuni esponenti del gruppo estremista a luglio del 2015, ma i colloqui furono interrotti dalla notizia della morte del leader dei taliban Mullah Omar.
Gli incontri dovrebbero riprendere il 6 febbraio a Islamabad.
Il 20 gennaio 2016 almeno 19 persone sono rimaste uccise in un attacco all’università di Charsadda che si trova a 35 chilometri da Peshawar, in Pakistan.