Un attacco terroristico ha ucciso 12 persone in Somalia
L'attentato è stato rivendicato da al-Shabab, il gruppo di miliziani islamisti legati ad al-Qaeda
Una bomba ha ucciso 12 persone, tra cui cinque soldati, nella regione somala del Puntland. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters, che cita fonti militari somale.
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L’esplosione ha colpito la città di Af-urur, a 100 km a sud della città di Bossaso, nel nord del paese. Il luogo dell’attacco è vicino alle colline di Galgala, un’area controllata dai miliziani di al-Shabab che hanno attaccato e catturato la città diverse volte e dove a giugno 2017 hanno ucciso 38 persone.
“Una bomba piazzata vicino al mercato di Af-Urur è esplosa questa mattina”, ha riferito a Reuters il maggiore Mohamed Ismail, un comandante militare delle forze somale in Puntland. “Finora sono morte 12 persone, tra cui civili e soldati”. L’attacco coincide con la festività islamica di Eid al-Adha, la cosiddetta festa del sacrificio, la più sacra delle ricorrenze musulmane.
L’attentato è stato rivendicato dalla milizia islamica al-Shabab. Il gruppo terroristico è legato ad al-Qaeda e mira a imporre la Sharia, la legge islamica, in Somalia e in alcune zone del Kenya, con cui Mogadiscio condivide il confine meridionale.
“Siamo responsabili dell’attacco portato a termine ad Af-Urur. Abbiamo ucciso cinque soldati e ne abbiamo ferito altri 10”, ha detto a Reuters il portavoce di al-Shabaab Sheikh Abdiasis Abu Musab.
Al-Shabab è un gruppo estremista islamico nato in Somalia nel 2007 a seguito dell’invasione del paese da parte dell’Etiopia, sostenuta da Regno Unito e Stati Uniti, che mise fine al governo dell’Unione delle Corti Islamiche, ristabilendo l’autorità del Governo Federale di Transizione di Mogadiscio.
Il gruppo armato ha perso la maggioranza dei territori da essa controllati ed è fronteggiato dalle truppe africane dell’AMISON – la Missione dell’Unione Africana in Somalia – che sta combattendo i miliziani islamisti somali dal 2007.
L’AMISON è sotto comando ugandese in stretta collaborazione con l’esercito etiope. Le capacità offensive di al-Shabab sono fortemente diminuite dal 2013. Gli unici successi riportati sono stati i diversi attentati terroristici in Kenya, l’anello debole della coalizione militare africana in Somalia.
Secondo l’antiterrorismo ugandese, al-Shabab non ha più la capacità militare di rappresentare un vero pericolo per la regione. L’obiettivo del gruppo terroristico è quello di creare uno stato autonomo all’interno della Somalia, in cui sia in vigore la sharia, la legge islamica. Negli ultimi due anni ha perso il controllo delle principali città del paese, ma continua a esercitare una certa influenza soprattutto nelle città minori.
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