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Home » Esteri

Attaccati militari dell’Unione Europea a Bamako in Mali

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Preso di mira l'albergo dove risiedono gli addestratori della missione dell'Unione europea in supporto all'esercito locale

Uomini armati non identificati hanno attaccato nella sera di lunedì 21 marzo l’hotel Nord-Sud di Bamako, in Mali, sede della missione di addestramento dell’Unione Europea. 

Gli assalitori sono stati respinti e uno di loro è stato ucciso. Lo hanno reso noto le autorità locali. 

La missione di addestramento militare dell’Unione Europea (European union training mission) conta quasi 600 unità cui spetta il compito di supportare e formare le forze di sicurezza locali. 

“Gli aggressori hanno cercato di forzare l’entrata e le guardie disposte all’ingresso hanno aperto il fuoco. Un aggressore è stato ucciso. La sparatoria è continuata per diversi minuti”, ha riferito un testimone ai media locali. 

Secondo una fonte interna dell’European Union Training Mission, citato da Afp, gli aggressori erano quattro. Uno di loro è stato neutralizzato. 

“La borsa che portava con sé è stata controllata per verificare se potesse contenere dell’esplosivo al suo interno”, ha dichiarato il ministro della Sicurezza del Mali, Salif Traorè alla televisione di Stato. “Due sospetti, invece, sono stati arrestati e interrogati”, ha aggiunto. 

L’Eutm in Mali ha confermato sull’account Twitter ufficiale che la sua sede a Bamako era stata attaccata. “Nessuno è rimasto ferito e nessun danno è stato causato. La zona è stata messa in sicurezza”. L’area è stata transennata, ma l’attacco non è stato rivendicato. 

L’attacco di oggi avviene a quattro mesi di distanza dall’attentato terroristico che il 20 novembre 2015 colpì il Radisson Blu a Bamako, dove morirono 22 persone, tra cui 14 stranieri e due assalitori. 

L’attentato venne rivendicato dai militanti di al-Mourabitoun, gruppo jihadista vicino ad al-Qaeda nel Maghreb islamico. 

(Qui sotto una cartina che indica la posizione di Bamako, capitale del Mali)

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