Julian Assange è stato condannato a 50 settimane di carcere
Julian Assange è stato condannato a 50 settimane di carcere per violazione delle condizioni della libertà su cauzione nel 2012.
50 settimane di reclusione: è la sentenza emessa oggi da un giudice britannico del tribunale londinese di Southwark contro Julian Assange, per una violazione dei termini della libertà provvisoria risalente al 2012, l’anno in cui il fondatore di Wikileaks si rifugiò nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra dove è stato arrestato il mese scorso.
Domani è attesa invece la prima udienza nel tribunale di Westminster sulla questione che conta davvero: la richiesta di estradizione degli Usa per presunta ‘pirateria informatica’.
Il co-fondatore di Wikileaks si era rifugiato nell’ambasciata di Londra nel 2012 per evitare l’estradizione in Svezia per le accuse di aggressione sessuale, che ha negato.
In una lettera letta in aula, Assange ha affermato di essersi trovato “in difficoltà con circostanze difficili”. Si è scusato con coloro che “ritengono che non li ho rispettati”.
“Ho fatto quello che pensavo all’epoca fosse la scelta migliore o forse l’unica cosa che avrei potuto fare”, ha detto. Mentre veniva portato in cella, Assange ha sollevato un pugno in segno di sfida ai suoi sostenitori.
Lo scorso 11 aprile Assange era stato arrestato a Londra, dopo 7 anni vissuti all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador, dopo che il governo di Quito gli aveva revocato l’asilo politico.