In un’intervista la moglie di Assad dice di aver rifiutato diverse offerte di asilo politico
Asma al-Assad non ha precisato quali paesi abbiano avanzato le proposte, definendole come un tentativo di distruggere la fiducia del popolo verso il loro leader
In una rara intervista concessa all’emittente televisiva Russia 24, Asma al-Assad, moglie del presidente siriano, ha dichiarato di aver respinto delle offerte di asilo politico da parte di avversari del marito, senza però specificare quali paesi siano stati ad avanzare queste proposte.
“Sono stata qui fin dall’inizio e non ho mai pensato di andare altrove”, ha dichiarato in diretta televisiva la first lady, nella sua prima apparizione dopo anni di silenzio.
“Mi è stata offerta la possibilità di lasciare la Siria diverse volte. Queste offerte includevano garanzie di sicurezza e protezione per i miei figli, nonché una certa sicurezza finanziaria. Non ci vuole un genio per capire cosa queste persone in realtà volessero. Si è trattato di un tentativo deliberato di distruggere la fiducia del popolo nei confronti del loro presidente”.
Asma al-Assad, 41 anni, doppia cittadinanza britannico-siriana, è nata e cresciuta a Londra. Negli ultimi anni ha raramente concesso interviste, soprattutto dopo lo scoppio della guerra civile nel marzo del 2011.
La sua ultima apparizione risale a quell’anno, poco prima dell’inizio del conflitto, con l’intervista rilasciata al magazine americano Vogue. L’articolo tracciava un profilo dettagliato della first lady siriana dal titolo “Una rosa nel deserto”. Tra le righe si elogiava la famiglia Assad “e la sua inclinazione democratica”, nonché le riforme attuate in Siria.
Dopo lo scoppio del conflitto, con l’intensificarsi delle violenze e l’escalation di vittime, l’articolo venne rimosso dal web. Sempre a fianco del marito, negli ultimi mesi il suo ruolo pubblico è stato quello di farsi immortalare accanto alle famiglie dei soldati uccisi in battaglia.
Nell’intervista al canale all-news russo durata circa 30 minuti, la moglie del presidente nonché madre di tre figli, ha condannato le sanzioni occidentali contro la Siria, ha criticato i media occidentali e la loro copertura sulla crisi, ma ha anche lanciato un messaggio per certi versi conciliante, riconoscendo la sofferenza patita dal popolo su entrambi i fronti di guerra.
“Non c’è famiglia in Siria che non abbia perso una persona cara. Oggi i genitori partecipano ai funerali dei loro figli piuttosto che ai loro matrimoni”, ha dichiarato Asma, sottolineando la “gravita senza precedenti della crisi umanitaria in Siria”.
(Qui sotto l’intervista del canale russo alla moglie del presidente siriano)