Le autorità turche hanno arrestato uno dei fratelli di Fethullah Gulen
Dal tentativo di golpe dello scorso luglio, diversi familiari del religioso accusato di esserne la mente sono stati arrestati, oltre a decine di migliaia di altre persone
Le autorità turche hanno arrestato uno dei fratelli di Fethullah Gulen, il religioso in auto esilio negli Stati Uniti accusato di essere l’ispiratore e la mente del tentativo di colpo di stato del luglio scorso, e hanno emesso altri 115 avvisi di garanzia.
Kudbettin Gulen è stato preso in custodia domenica 2 ottobre 2016 dagli agenti dell’antiterrorismo nella provincia di Izmir, sulla costa egea, dopo aver ricevuto l’informazione che si trovava in casa di un parente. Molti dei familiari di Gulen, inclusi due nipoti e dei cugini, sono stati arrestati dal tentato golpe.
L’ufficio del procuratore della provincia di Sakarya, 150 chilometri a est di Istanbul, ha aperto un’indagine nei confronti di 148 persone accusate di avere legami con il movimento gulenista e emesso ordini di cattura per 115 di loro. La polizia ha eseguito raid simultanei in 27 province per trarre in arresto i sospetti.
Da quando è cominciato il giro di vite del governo di Ankara contro i golpisti, 100mila persone sono state rimosse dall’incarico o sospese nelle forze armate, nella pubblica amministrazione, nella polizia e nel settore giudiziario. Trentaduemila persone, inclusi soldati e giornalisti, sono state arrestate.
Ankara desidera che gli Stati Uniti autorizzino l’estradizione di Gulen perché sia processato quale capo del tentato golpe, ma il religioso, che vive in Pennsylvania dal 1999, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento.
Alcuni osservatori esterni ritengono che l’ondata di arresti e le purghe siano in realtà il tentativo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan di liberarsi del dissenso interno, dei simpatizzanti del movimento gulenista e dei curdi.