Arrestato in Ucraina un francese che progettava attacchi agli europei di calcio
Il 25enne aveva acquisito un arsenale di armi ed esplosivi per colpire moschee, sinagoghe ed edifici governativi in Francia durante la manifestazione sportiva
I servizi di sicurezza ucraini hanno reso noto lunedì 6 giugno 2016 di avere arrestato un cittadino francese che stava progettando attacchi in Francia durante i campionati europei di calcio, in programma dal 10 giugno al 10 luglio.
Il fermo dell’uomo da parte della polizia di frontiera ucraina era avvenuto a fine maggio, vicino alla frontiera con la Polonia, per trasporto di armi ed esplosivi, inclusi lanciarazzi e kalashnikov rinvenuti nella sua macchina.
Secondo il capo dei servizi di sicurezza ucraini Vasily Gritsak, il francese era in contatto con alcuni gruppi armati locali. I servizi di sicurezza, una volta scoperto che stava cercando di acquisire un arsenale, ha venduto al sospetto armi non funzionanti.
“L’uomo ha commentato in modo negativo le politiche del suo governo e ha parlato di immigrazione, Islam e globalizzazione, rivelando i suoi piani terroristici”, ha dichiarato Gritsak ai giornalisti.
“I servizi di sicurezza ucraini hanno sventato una serie di 15 attacchi pianificati per i campionati europei di calcio”, ha aggiunto.
Tra i suoi obiettivi c’erano luoghi di culto ebraici e musulmani, edifici adibiti all’organizzazione della manifestazione sportiva e alcune strutture governative.
Tuttavia una fonte anonima connessa alla polizia francese ha riferito che le autorità di Parigi sono scettiche riguardo all’episodio. La persona fermata non era nota né alla polizia né ai servizi di intelligence francesi e le forze dell’ordine non hanno trovato nulla nel corso della perquisizione della sua casa nella regione di Meuse.
Le forze di sicurezza in tutta Europa sono in stato di allerta dopo che alcuni militanti estremisti hanno ucciso 130 persone a Parigi a novembre dello scorso anno e 32 persone in attacchi coordinati all’aeroporto internazionale di Zaventem e alla metro di Bruxelles lo scorso marzo.
Gli Stati Uniti hanno comunicato ai propri cittadini che esiste la possibilità di ulteriori attacchi in Europa e che tra gli obiettivi sensibili potrebbero esserci proprio gli europei di calcio.