Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Arrestati per l’ambiente

Immagine di copertina

Il direttore di Greenpeace si offre come garante per la liberazione degli attivisti, ma le autorità russe contestano nuove accuse

Crescono le preoccupazioni per la sorte dei 28 militanti Greenpeace e dei 2 giornalisti che dal 19 settembre sono detenuti dalle autorità russe con l’accusa di pirateria. I giovani, provenienti da diversi Paesi, si trovavano a bordo della nave olandese Artic Sunrise per svolgere una protesta pacifica contro le trivellazioni operate dalla società petrolifera russa Gazprom nell’Artico, quando sono stati arrestati dalle autorità russe.

Il direttore esecutivo di Greenpeace International, Kumi Naidoo, ha scritto ieri una lettera aperta al presidente russo Vladimir Putin, offrendosi di raggiungerlo in Russia e rischiare la propria libertà, qualora questo fosse d’aiuto a ottenere rilascio su cauzione degli attivisti trattenuti nel Paese: questa settimana, infatti, il tribunale di Murmansk ha rifiutato di liberare i giovani su cauzione, ordinando che invece restino detenuti per un periodo iniziale di due mesi in attesa del processo.

Le autorità russe hanno però dichiarato ieri di voler contestare reati aggiuntivi oltre la pirateria. Vladimir Markin, portavoce del capo del comitato investigativo, ha comunicato che la polizia ha trovato possibili “sostanze stupefacenti” a bordo della Arctic Sunrise. Greenpeace ha definito l’accusa “una calunnia, una montatura pura e semplice” dal momento che la nave è stata perquisita in ogni angolo prima dalle autorità norvegesi e poi dagli ufficiali russi alcune settimane fa. Le politiche di Greenpeace vietano la detenzione droghe illegali a bordo delle sue navi, inoltre l’imbarcazione è rimasta sotto il controllo russo per settimane, dunque l’origine di qualsiasi prova di droga scoperta a bordo ora sarebbe poco chiara. “Presumiamo quindi che la dichiarazione di oggi sia stata fatta per distrarre l’attenzione dalla crescente indignazione globale per il protrarsi della prigionia degli attivisti”, ha scritto l’organizzazione in una nota.

Tutto è iniziato lo scorso 18 settembre. La Artic Sunrise era ancorata a poche centinaia di metri di distanza dalla piattaforma Prirazlomnaya, un gigante di metallo di 100.000 tonnellate situato a 60 km al largo della costa nel mare della Pečora. Alcuni degli attivisti a bordo si sono avvicinati alla piattaforma con due gommoni, allo scopo di porre uno striscione di protesta, e per questo sono stati accusati dalle autorità russe di aver minacciato la sicurezza della piattaforma e fermati immediatamente. Il resto dell’equipaggio è stato arrestato il giorno dopo dalla Guardia Costiera russa. L’accusa iniziale era quella di “pirateria”, anche se il presidente Putin ha spiegato che le forze di sicurezza russe conoscevano l’identità delle persone che hanno preso d’assalto la piattaforma: “È assolutamente evidente che non si tratta, ovviamente, di pirati”, ha detto, “Ma formalmente stavano cercando di assaltare la piattaforma. È dunque chiaro che queste persone abbiano violato il diritto internazionale.”

Greenpeace ha eseguito esattamente le stesse proteste di molti Paesi nel corso degli anni, tra cui la Groenlandia, la Nuova Zelanda, i Paesi Bassi e, appena un anno fa, nella stessa Russia. Tale attivismo è universalmente riconosciuto come libera espressione e fino ad ora nessun governo ha mai accusato i militanti di pirateria.

Gli attivisti arrestati provengono da Finlandia, Ucraina, Gran Bretagna, Olanda, Stati Uniti, e altri 13 paesi. Tra loro c’è anche un cittadino italiano, Cristian D’Alessandro. In seguito alla vicenda, l’Olanda ha aperto una causa internazionale contro la Russia e la Danimarca si è associata.

Nella conferenza stampa di ieri, a Mosca, Greenpeace ha inoltre annunciato la presentazione di denunce sulla violazione dei diritti dei 30 detenuti. Secondo Sergei Golubok, avvocato di Greenpeace, infatti, in alcune celle fa molto freddo e i detenuti sono sottoposti continuamente a riprese video. Non tutti avrebbero accesso ad acqua potabile a sufficienza o la possibilità di fare esercizio fisico adeguatamente. Sul sito dell’organizzazione, intanto, più di un milione di persone hanno firmato l’appello chiedendo la liberazione degli attivisti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo