Arnold Schwarzenegger sul padre nazista: “Travolto da bugie e inganni, era un uomo distrutto”
Arnold Schwarzenegger, attore ed ex governatore della California, ricorda i trascorsi della sua famiglia nel partito nazista, con la speranza che il suo esempio serva nella lotta all’antisemitismo, piaga che dilaga sempre di più negli Stati Uniti. In un’intervista alla CNN, la star di Terminator ha menzionato suo padre, Gustav Schwarzenegger, membro di rilievo del partito nazista al tempo della Seconda Guerra Mondiale.
“Mio padre, e milioni di altri uomini, sono stati risucchiati in un sistema di odio attraverso bugie e inganni. E abbiamo visto dove porta”, ha detto l’attore. “Ho visto di persona quanto quest’uomo fosse distrutto – ha continuato – il tipo di atrocità che sono accadute. Quanti milioni di persone sono dovute morire e poi sono finite perdenti”. Questo “non funziona. Voglio dire, andiamo e andiamo d’accordo. E l’amore è più potente dell’odio”, ha detto all’emittente.
Secondo un report pubblicato dalla Anti-Defamation League, organizzazione non governativa internazionale ebraica con sede negli Usa, il mese scorso gli incidenti antisemiti nel Paese hanno toccato il livello più alto da quando è iniziato il monitoraggio nel 1979. I dati pubblicati a marzo dal Federal Bureau of Investigation (FBI) evidenziano anche un aumento dei crimini d’odio denunciati nel 2021. Schwarzenegger ha detto di non conoscere la ragione dell’aumento della violenza antisemita, ma ha sottolineato che “dobbiamo trovare un modo per mitigarlo”.
“Penso che sia molto chiaro che più siamo liberali con i problemi sociali, si vede l’altra parte diventare sempre più arrabbiata e c’è sempre più odio in generale”, ha insistito il politico repubblicano. “Ci sono persone che hanno creato l’insurrezione e sono impazzite a Washington il 6 gennaio. E così tante persone sono arrabbiate. Non solo bianchi arrabbiati contro i neri, o la gente contro gli ebrei, ma solo arrabbiati in generale”.