L’ Arabia Saudita concede ai turisti stranieri di condividere una camera d’albergo senza essere sposati
La Commissione per il turismo saudita ha anche concesso alle donne, comprese quelle saudite, di prenotare camere d’albergo da sole, finora invece dovevano essere accompagnate da un parente
Arabia Saudita: coppie condivideranno camera hotel anche se non sposate
In Arabia Saudita le coppie straniere non sposate potranno soggiornare nella stessa camera d’hotel nell’ambito di un nuovo regime di visti volto a sviluppare il settore del turismo nel regno: lo ha annunciato la Commissione saudita per il turismo.
La Commissione per il turismo saudita ha anche concesso alle donne, comprese quelle saudite, di prenotare camere d’albergo da sole, finora invece dovevano essere accompagnate da un parente.
Le nuove disposizioni sono contenute in un regolamento sul turismo pubblicato venerdì dal quotidiano in lingua araba Okaz e prevedono che tutti i cittadini sauditi ma non gli stranieri debbano mostrare un documento di identità al momento della prenotazione di una camera.
Le coppie devono provare di essere sposate per poter affittare camere d’albergo in Arabia Saudita, riporta la Bbc, ma questa regola è stata allentata per gli stranieri: “A tutte le coppie saudite viene chiesto di mostrare il documento di famiglia o la prova che sono marito e moglie quando fanno il check-in negli hotel”, ha reso noto la Commissione spiegando che questa regola non verrà più applicata ai “turisti stranieri”.
Secondo le nuove direttive, inoltre, le turiste straniere non saranno obbligate a indossare abiti che coprono completamente il corpo, ma dovranno comunque portare abiti modesti. Resta invece il divieto di consumo dell’alcol. L’iniziativa segue la fine del divieto delle donne al volante l’anno scorso, oltre alla decisione di permettere alle donne di viaggiare all’estero senza il permesso dei propri mariti.
Le donne non avranno più bisogno del permesso di un “tutore” maschio (il padre, il fratello o il figlio) per viaggiare all’estero e potranno ottenere un passaporto. La nuova legge elimina così una delle restrizioni tra le più contestate del Regno.