Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Arabia Saudita arresta la moglie di un noto attivista per i diritti umani

Immagine di copertina

Samar Badawi è accusata di aver creato un profilo su Twitter per chiedere la scarcerazione del marito

L’Arabia Saudita ha arrestato martedì 12 gennaio un’importante attivista per i diritti delle donne, Samar Badawi, sorella del blogger Raif Badawi già arrestato dalle autorità saudite nel 2012 con l’accusa di aver criticato i valori islamici nel suo sito web.

La notizia è stata diffusa attraverso Twitter dai familiari della donna e da Amnesty International, che ha definito l’arresto dell’attivista Samar Badawi “l’ennesimo esempio del disprezzo del governo saudita verso ogni forma di dissenso e verso il rispetto dei diritti umani”. 

In una serie di tweet pubblicati sul social network, la cognata di Samar Badawi ha scritto che la donna è stata arrestata e trasferita nella prigione centrale di Dhahran, la medesima dove il fratello sta scontando la condanna a 10 anni.

Secondo i familiari, Samar Badawi è stata arrestata con l’accusa di aver creato un account su Twitter per sensibilizzare la scarcerazione del suo ex marito, Waleed Abu al-Khair, avvocato saudita e difensore per i diritti umani, condannato anche lui a 15 anni di carcere per una presunta militanza anti-governativa. 

In una nota diffusa dal portavoce del ministero dell’Interno saudita, il generale Mansour Turki, le autorità saudite hanno negato l’arresto della donna, precisando che si è trattato di un semplice interrogatorio in una stazione di polizia su richiesta di un pubblico ministero. Già nel 2014, il governo saudita aveva vietato all’attivista Badawi di viaggiare fuori dal regno. 

Secondo Amnesty International, l’attivista saudita comparirà oggi dinanzi a un giudice.

Samar Badawi è la sorella di Raef, il blogger saudita arrestato il 17 giugno 2012 con l’accusa di aver creato il sito web Free Saudi Liberals (Liberali sauditi liberi). Nel 2014, il blogger è stato condannato a 10 anni di prigione, a una punizione corporale di 1000 frustate e a una pesante multa. Tra le accuse mosse verso Raef Badawi anche quella per apostasia, che in Arabia Saudita comporta la pena capitale. Nel 2015, il blogger è stato sottoposto a 50 frustate, punizione che ha generato sdegno a livello internazionale. 

L’8 marzo 2012, in occasione della festa della donna, l’attivista Samar Badawi ha ricevuto il premio internazionale per le donne coraggiose istituito dal dipartimento di Stato americano nel 2007. A consegnarle il riconoscimento l’allora segretario di Stato americano, Hillary Clinton. La giovane si è distinta per il suo impegno verso l’uguaglianza delle donne in Arabia Saudita, che vieta loro di viaggiare da sole all’estero, di guidare o di ottenere un’assistenza medica senza il permesso maschile. 

(Qui sotto Samar Badawi riceve il premio internazionale per le donne coraggiose dall’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi