Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Che arma ha usato Omar S. Mateen nella strage di Orlando

Immagine di copertina

Il fucile semiautomatico AR-15 è tristemente noto come l’arma più richiesta d’America, essendo capace di sparare un centinaio di colpi in pochi minuti

Omar Saddiqui Mateen, l’attentatore di origini afghane che ieri 12 giugno ha ucciso 50 persone in un gay club di Orlando, in Florida, ha compiuto la più grande strage dovuta a una sparatoria negli Stati Uniti usando un fucile d’assalto AR-15.

L’arma è conosciuta come la “most wanted gun” in America, ovvero la più richiesta in America. Si stima che ce ne fossero circa 9 milioni in circolazione nel 2014, una cifra che è andata aumentando.

Senza questo fucile semiautomatico, per Mateen sarebbe stato molto più difficile uccidere decine di persone in un lasso di tempo così relativamente breve. Infatti, l’AR-15 permette di sparare un centinaio di colpi in pochi minuti.

L’arma è divenuta una triste costante negli attacchi armati compiuti di recente negli Stati Uniti.

Nel dicembre 2015, a San Bernardino, in California, una coppia di coniugi che aveva giurato fedeltà all’Isis ha ucciso 16 persone usando lo stesso fucile.

Nel 2012, 26 bambini e membri del personale scolastico sono stati uccisi con un AR-15 in una sparatoria alla Sandy Hook Elementary School a Newton, in Connecticut.

Il fucile è popolare fra gli appassionati d’armi non solo perché permette di sparare numerosi colpi in poco tempo, ma anche perché è altamente personalizzabile. Inoltre, le lobby di armi favoriscono un paradossale incremento delle vendite dopo ogni strage, insistendo sul fatto che il governo inasprirà i controlli.

La vendita e l’utilizzo dell’AR-15 era stato vietato fino al 2004. Alcuni stati degli Usa hanno continuato a proibirne la vendita, ma fra questi non la Florida.

Durante i suoi due mandati, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha provato a introdurre controlli molto più stringenti sulle armi a livello legale, pur non riuscendo a eradicare completamente il fenomeno.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Al via il cessate il fuoco in Libano, Macron e Biden: “Tregua proteggerà Israele dalla minaccia sciita". Gli sfollati cercano di tornare nelle case, l'Idf spara. Hamas: "Siamo pronti per una tregua a Gaza"
Esteri / Israele accetta un accordo per un cessate il fuoco con Hezbollah in Libano. Ecco cosa prevede
Esteri / Israele bombarda il centro di Beirut. Hezbollah: “Resteremo attivi anche dopo il cessate il fuoco”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Al via il cessate il fuoco in Libano, Macron e Biden: “Tregua proteggerà Israele dalla minaccia sciita". Gli sfollati cercano di tornare nelle case, l'Idf spara. Hamas: "Siamo pronti per una tregua a Gaza"
Esteri / Israele accetta un accordo per un cessate il fuoco con Hezbollah in Libano. Ecco cosa prevede
Esteri / Israele bombarda il centro di Beirut. Hezbollah: “Resteremo attivi anche dopo il cessate il fuoco”
Esteri / Netanyahu boicotta Haaretz: “Ha danneggiato la legittimità di Israele”
Esteri / La guerra di Israele al patrimonio culturale del Libano
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Esteri / Media israeliani: "Netanyahu pronto ad accettare la tregua in Libano". Khamenei: "Per il premier israeliano dovrebbe essere emessa condanna a morte"
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana