Dopo 38 anni il presidente dell’Angola lascerà il potere
Nelle nuove elezioni sarà scelto il sostituto di dos Santos, alla guida del paese africano dal 1979
Il 22 agosto i cittadini dell’Angola andranno al voto per eleggere il successore del presidente Jose Eduardo dos Santos, che lascerà il potere dopo quasi quarant’anni.
Il ministro della difesa Joao Lourenco, leader del partito di governo Movimento popolare per la liberazione dell’Angola (Mpla), è il candidato a ottenere la carica di presidente. Lourenco, che è un alleato di dos Santos dai tempi della guerra di liberazione dal Portogallo, ha detto che se vincerà, combatterà la corruzione dilagante nel paese.
Nelle precedenti elezioni del 2012, Mpla aveva vinto con il 72 per cento dei voti, ma il voto era stato accusato di irregolarità. Il principale partito avversario è l’Unita party, fondato nel 1966 e anch’esso forza di liberazione ribelle nella guerra.
Chi è dos Santos
Jose Eduardo dos Santos ha assunto la carica di presidente nel 1979, dopo la morte del primo presidente angolano Agostinho Neto. L’Angola ha ottenuto l’indipendenza dal Portogallo nel 1975.
Nel tempo, applicando una strategia di clientelismo e coercizione, dos Santos ha creato per sé e per la sua famiglia un impero da miliardi di dollari: la figlia Isabel è la donna più ricca d’Africa, a capo della società statale petrolifera Sonangol.
L’Angola è il maggior produttore africano di greggio (60 miliardi di dollari nel 2014, secondo la Banca mondiale) ed esporta quantità enormi di diamanti.
Nella classifica degli uomini di potere africani più longevi, l’angolano dos Santos si piazza al primo posto insieme a Teodoro Obiang (Guinea Equatoriale) e Robert Mugabe (Zimbabwe), tutti e tre al comando da 36 anni. Seguono:
• Paul Biya in Camerun (35 anni)
• Yoweri Museveni in Uganda (31 anni)
• Idriss Déby in Ciad (27 anni)
• Omar al-Bashir in Sudan (24 anni)
• Isaias Afewerki in Eritrea (24 anni)
• Denis Sassou Nguesso in Congo (20 anni)