Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ancora scontri al Cairo e a Port Said

Immagine di copertina

La condanna a morte di 21 imputati nel processo della strage di Port Said da parte del tribunale del Cairo accende nuove proteste

Violenti scontri hanno incendiato le strade del Cairo e di Port Said nella giornata di sabato, quando il tribunale del Cairo ha confermato la condanna a morte di 21 imputati e la detenzione di altri 24 coinvolti nel peggior disastro calcistico nella storia dell’Egitto.

La strage è avvenuta nel febbraio dell’anno scorso, quando quasi 80 spettatori sono rimasti uccisi in disordini nello stadio dopo una partita tra l’Al Alhy del Cairo e l’Al Masry di Port Said, la squadra locale. Le sommosse di sabato fanno seguito a un mese di continue violenze per le strade della città a nord dell’Egitto, un bagno di sangue in cui oltre 50 persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite negli scontri con la polizia.

Per tutto febbraio Port Said è stata infatti paralizzata da scioperi, rivolte e saccheggi. I residenti credono che i condannati nella sentenza di gennaio siano stati sacrificati per placare le violenze dei tifosi dell’Ahly al Cairo.

A Port Said le proteste hanno portato più di 2 mila manifestanti a cercare di bloccare il traffico di traghetti nel canale di Suez sciogliendo le barche nel porto dai loro ormeggi.

In entrambe le città, Cairo e Port Said, vi è la convinzione che il massacro allo stadio nel 2012 si stato almeno in parte responsabilità dalla polizia, corpo armato che riscuote l’odio di tutta la popolazione per la brutalità usata per arginare le manifestazioni.

Proprio nella serata di ieri gli agenti di polizia in più di un terzo delle province egiziane sono andati in sciopero. La polizia si è anche rifiutata di proteggere la casa del presidente Mohamed Morsi nel delta del Nilo. Sostengono che il regime li stia usando come pedine riluttanti nella repressione dei manifestanti che ne chiedono la caduta.

Ahab Kamel, un portavoce di un sindacato informale di agenti di polizia, ha dichiarato che il corpo vuole mantenere la stessa distanza da tutti i partiti politici. Kamel ha detto di indossare abiti civili per paura di essere visto in uniforme da una popolazione locale furiosa.

Lo sciopero è l’ultima crepa che emerge nello Stato egiziano. Si aggiunge anche una nuova dimensione al dibattito in corso in merito agli abusi della polizia. Attivisti sostengono che le forze dell’ordine hanno ripreso l’uso della tortura, e in alcuni casi, dell’omicidio premeditato.

Un recente rapporto di un gruppo di avvocati dei diritti umani sostiene ci siano state almeno 127 vittime a causa della negligenza della polizia dallo scorso dicembre.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "Israele ha ucciso 160 giornalisti dal 7 ottobre". Onu: "Bombardate il 70% delle scuole dell'Unrwa"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"