L’ameba mangia cervello torna ad uccidere: un morto in Corea del Sud
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L’ameba mangia cervello torna ad uccidere: un morto in Corea del Sud
L’ameba mangia cervello torna a colpire. L’ultima vittima è stata registrata in Corea del Sud. La Naegleria fowleri, meglio conosciuta come “ameba mangia cervello”, è nota per aver ucciso un centinaio di persone negli Stati Uniti.
Il primo caso è stato registrato nel 1937 nello stato della Virginia. A distanza di quasi un secolo, però l’ameba sembra essersi spostata. Il parassita vive nelle acque dolci e trova perfette condizioni di sopravvivenza in laghi spesso artificiali con una temperatura calda.
Solitamente entra nel corpo umano attraverso il naso. Per poi insinuarsi nel cervello. I sintomi dell’infezione appaiono dopo 4/5 giorni. Ma la morte allora è praticamente certa, al 99,6 per cento.
L’ultimo caso di morte arriva, come detto, dalla Corea del Sud. A segnalarlo è il Korea disease control and prevention agency (KDCA). Si tratta di un cittadino coreano di 50 anni tornato a metà dicembre da un viaggio in Thailandia.