Usa, l’ambasciatrice all’Onu Nikki Haley ha rassegnato le dimissioni
Ex governatrice della Carolina del Sud, è stata da sempre molto critica nei confronti del presidente Trump
L’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, ha rassegnato le dimissioni il 9 ottobre 2018, secondo quanto riferito dai media americani.
Le dimissioni sono state accettate dal presidente americano, che si è detto rammaricato sottolineando quanto l’ambasciatrice fosse importante per lui.
Nel corso di un incontro alla Casa Bianca, Trump ha elogiato il lavoro svolto fino a quel momento, chiarendo che la Haley resterà in carica fino a dicembre 2018. Nel corso delle prossime due-tre settimane dovrebbe essere annunciato il prossimo ambasciatore alle Nazioni Unite.
Secondo quanto riferito dal corrispondente alla Casa Bianca della Cbs, Mark Knoller, la donna avrebbe rinunciato alla sua carica per il troppo lavoro.
Prima dell’uscita della notizia, il presidente Trump ha scritto su Twitter: “Grande annuncio con la mia amica, l’ambasciatore Nikki Haley, nello Studio Ovale alle 10.30”.
Nikki Haley, 46 anni, ex governatrice della Carolina del Sud, è stata da sempre critica nei confronti del presidente Trump, motivo per cui la sua nomina era stata vista come un modo per ricucire i rapporti con una parte del suo elettorato.
All’inizio del 2018, l’ambasciatrice aveva annunciato la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, da lei stessa descritta come un “pozzo nero di pregiudizi politici”, nonché il “protettore di chi viola i diritti umani”.
Il riferimento era al “cronico pregiudizio anti israeliano” del Consiglio, che ha un ordine del giorno permanente sulle presunte violazioni commesse da Israele nei territori palestinesi occupati e di cui Washington aveva chiesto la rimozione.
Ad aprile dello stesso anno, l’ambasciatrice si era scontrata con la Casa Bianca dopo che un funzionario del presidente Trump aveva detto che la Haley aveva annunciato troppo presto l’imposizione di nuove sanzioni contro la Russia.
A dicembre del 2017, invece, la Haley si era schierata a sostegno delle donne che avevano accusato il presidente Trump di molestie sessuali, affermando che era necessario “che fossero ascoltate”.
“Penso che ogni donna che si è sentita violata o maltrattata in qualche modo, ha tutto il diritto di parlare e di essere ascoltata”.
La Haley si è scontrata spesso anche con l’ex segretario di Stato Rex W. Tillerson.
Nel corso del suo mandato, ha rappresentato l’amministrazione Trump alle Nazioni Unite in occasioni di diverse crisi internazionali, prendendo parte agli sforzi per smantellare il programma nucleare della Corea del Nord e per la risoluzione del conflitto in Siria.
La Haley, una volta rassegnate le dimissioni, ha detto di non sapere ancora cosa farà in futuro
– L’ambasciatore Usa all’Onu, Nikki Haley, ha annunciato che non correra’ alle prossime elezioni presidenziali del 2020 ma sosterra’ Trump. Presentando le sue dimissioni, la Haley ha precisato che non ha ancora preso una decisione su cosa fara’ dopo aver lasciato l’incarico alle Nazioni Unite. (