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Amazzonia: le rare immagini della tribù Mashco Piro che vive isolata e senza contatti con il resto del mondo

Survival International pubblica in esclusiva un raro spaccato della vita del popolo incontattato più numeroso al mondo, minacciato dalle attività di taglio del legno in Perù

I Mashco Piro sono il popolo “incontattato” (cioè che evita il contatto con il resto del mondo) più numeroso del pianeta, almeno secondo Survival International, che ha pubblicato in esclusiva una serie di rare e straordinarie immagini che mostrano decine di membri di questa tribù nell’Amazzonia peruviana, a pochi chilometri da una serie di concessioni per il taglio del legno.

Questa comunità di cacciatori-raccoglitori abita nel cuore della foresta e si tiene generalmente lontana da altri gruppi umani, tanto che le ultime immagini di un gruppo di Mashco Piro risalivano addirittura al settembre del 2007, scattate da alcuni ambientalisti che sorvolavano in elicottero il parco nazionale dell’Alto Purus.

Ultimamente però le concessioni e le attività delle compagnie di legname che operano vicino e qualche volta all’interno del loro territorio hanno messo a rischio la tribù, sempre più preoccupata dalla presenza di estranei. Queste stesse immagini, secondo Survival International, mostrano “quanto sia urgente revocare tutte le autorizzazioni per il taglio del legno nell’area e riconoscere che il territorio appartiene ai Mashco Piro”.

La tribù controlla una serie di accampamenti vicino al fiume Las Piedras, non lontano dal confine tra Perù e Brasile. Recentemente, ha fatto sapere l’organizzazione, oltre 50 membri di questa comunità sono apparsi nei pressi del villaggio yine di Monte Salvado, nel Perù sudorientale. In un altro episodio, un altro gruppo di 17 persone è comparso nei pressi del vicino villaggio di Puerto Nuevo.

“Gli Yine, un popolo indigeno contattato, parlano una lingua imparentata con quella dei Mashco Piro e già in precedenza avevano segnalato che gli indigeni incontattati denunciavano con rabbia la presenza di taglialegna nella loro terra”, si legge nel comunicato diramato da Survival. “Diverse compagnie hanno ottenuto concessioni per il taglio del legno all’interno del territorio che appartiene ai Mashco Piro; la concessione più vicina è solo a pochi chilometri dal luogo in cui sono stati filmati gli indigeni”.

“Canales Tahuamanu, una compagnia che opera all’interno del territorio dei Mashco Piro, ha costruito oltre 200 chilometri di strade per permettere ai suoi mezzi di estrarre il legname”, denuncia l’organizzazione. “E nonostante il governo peruviano stesso abbia riconosciuto otto anni fa che l’azienda abbatte alberi all’interno del territorio della tribù, la compagnia ha persino ricevuto la certificazione del Forest Stewardship Council (FSC) per le sue attività teoricamente sostenibili ed etiche!”.

“Queste immagini incredibili dimostrano che un gran numero di Mashco Piro incontattati vive a pochi chilometri da dove i taglialegna stanno per avviare le loro attività. Anzi, i Mashco Piro hanno denunciato che la compagnia di taglio del legno Canales Tahuamanu sta già operando all’interno del territorio” ha dichiarato la direttrice generale di Survival International, Caroline Pearce.

“È in corso un disastro umanitario”, ha aggiunto Pearce. “È assolutamente cruciale che i taglialegna siano espulsi e che il territorio dei Mashco Piro venga finalmente protetto in modo definitivo. FSC deve revocare immediatamente la sua certificazione a Canales Tahuamanu: se non lo facesse, l’intero sistema di certificazione perderebbe ogni credibilità”.

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