Alzheimer a 37 anni: colpa della muffa dentro casa
Ad Amie Skilton, 37 anni, è stato diagnosticato l’Alzeihmer. Lo shock ha seguito un lungo periodo di allergie mai avute prima e di episodi di dimenticanze anormali. Skilton si scordava dove aveva parcheggiato la sua vespa, dove fossero le chiavi di casa, o come vestirsi la mattina. “Un giorno sono andata a compilare un modulo e lo fissavo senza riuscire a scrivere il mio nome perché non lo ricordavo”, ricorda la donna australiana.
Mesi dopo la diagnosi, ha scoperto che le tossine della muffa che infesta le case in caso di infiltrazioni acquifere può arrecare gravi danni agli organi, soprattutto se si ha una predisposizione genetica a non tollerarle. Dopo aver contattato una biologa la donna si è infatti resa conto che tutto il suo pavimento, sotto la superficie apparentemente intonsa, era totalmente infestato. “La moquette sembrava completamente a posto, ma quando l’ha sollevata c’era tutta questa muffa nera. Quando finalmente abbiamo tolto il coprimaterasso, il materasso era verde”, racconta.
Cinque anni dopo Amie Skilton ha riacquisito tutte le sue facoltà mentali e lavora come tecnica per l’analisi delle muffe, anche a fine di educare le persone sui rischi della muffa in casa. Portando avanti quest’attività è venuta a conoscenza di casi ancora più gravi del suo. Una sua cliente è stata esposta per un lungo periodo a una fuga di acqua dal bagno talmente tossica da rimanere in come per tre anni.