Almeno sei morti nell’esplosione di una mina in Somalia
Sei civili somali sono rimasti uccisi nell’esplosione di una mina domenica 22 ottobre, a pochi giorni di distanza dall’attacco che ha provocato più vittime nella storia del paese, con centinaia di vittime.
L’esplosione è avvenuta nella regione del Basso Scebeli, nel sud della Somalia. Un ordigno esplosivo ha colpito un minibus presso il villaggio di Daniga, a circa 35 chilometri da Mogadiscio. Le vittime sono due donne e quattro uomini.
Il vice governatore della regione, Ali Nur Mohamed, ha detto che erano commercianti e stavano trasportando prodotti agricoli da Afgoi a Balad.
“Stavano trasportando spinaci dalla città di Afgoi quando l’esplosione ha colpito il loro mezzo”, ha riferito il funzionario a VOA Somalia. “Non ci sono feriti, tutti i passeggeri a bordo sono morti e i corpi delle sei vittime sono stati tutti rinvenuti”.
Il vice governatore ha aggiunto che il gruppo terroristico di al-Shabaab sta sotterrando mine antiuomo nell’area perché ha saputo che il governo somalo sta pianificando un’offensiva militare. Ha anche messo in guardia gli ufficiali, consigliando loro di non pubblicizzare eventuali attività delle forze armate.
Ali Nur Mohamed ha detto che le forze di sicurezza hanno scoperto due mine sotterrate a Elasha Biyaha, un quartiere periferico di Mogadiscio, e i dispositivi sono stati disinnescati.
L’esplosione arriva a poco più di una settimana dall’attacco a Mogadiscio, in cui hanno perso la vita almeno 358 persone e 228 sono rimaste ferite. Circa 60 persone risultano ancora disperse, e presumibilmente morte.
Domenica, il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed si è recato in Uganda per chiedere assistenza militare, mentre il governo si prepara a rispondere all’attacco.