L’allarme degli scienziati per chi resta seduto a lungo senza fare esercizio
Secondo una recente ricerca, uno sile di vita eccessivamente sedentario è ormai una minaccia per la salute pubblica pari al fumo, e causa già più morti dell’obesità,
Una ricerca effettuata dalla rivista scientifica The Lancet su più di un milione di
adulti ha riportato dati inquietanti per tutti gli impiegati del mondo: secondo
lo studio, stare seduti per almeno otto ore al giorno potrebbe aumentare il
rischio di morte prematura fino al 60 per cento.
A detta degli scienziati che hanno effettuato la ricerca,
uno stile di vita eccessivamente sedentario è ormai una minaccia per la salute
pubblica pari al fumo, e causa già più morti dell’obesità, esortando chiunque a
prendersi una pausa di almeno cinque minuti per ogni ora passata alla
scrivania, e a fare esercizio fisico almeno un’ora al giorno.
Una passeggiata di un’ora, oppure un giro in bicicletta,
possono infatti essere un buon antidoto a otto ore di immobilità, ma attualmente
solo il 25 per cento degli intervistati seguiva queste indicazioni.
Secondo il professor Ulf Ekelund dell’Università di
Cambridge University, “Non c’è bisogno di fare sport, non c’è bisogno di andare
in palestra, va bene anche fare una camminata veloce al mattino, durante il
pranzo, o dopo cena. Si può anche dividere il tempo dell’esercizio fisico
durante la giornata, ma è necessario che il totale sia almeno un’ora”.
Nello studio, tra i partecipanti che sedevano per almeno
otto ore al giorno e facevano meno di cinque minuti di attività fisica al
giorno, il rischio di morte prematura rispetto a chi manteneva un’attività
fisica costante era del 60 per cento in più, rispetto invece all’assenza di
rischi di chi passava lo stesso tempo seduto ma faceva almeno un’ora di
esercizio.
Cancro e malattie cardiache si sono dimostrati le due più
probabili cause di morte legate all’inattività.
I ricercatori hanno dichiarato che a livello mondiale, più
di 5 milioni di morti l’anno sono legate all’assenza di attività fisica – un
numero simile a quelle delle morti dovute al fumo, e una cifra superiore a
quella delle morti causate dall’obesità.