Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Allarme antisemitismo

Immagine di copertina

In Ungheria cresce l'antisemitismo. Un deputato del partito Jobbik ha chiesto una lista di ebrei che occupano cariche politiche

L’Ungheria è nel bel mezzo di una crisi della sua democrazia e l’Unione Europea è seriamente preoccupata per l’evolversi di alcune situazioni che vedrebbero il Paese ungherese come esempio dell’antisemitismo moderno.

Secondo il rapporto pubblicato dal Simon Wiesenthal Center, l’Ungheria e la Spagna sarebbero al primo posto come Paesi più antisemiti del panorama europeo.

La crescita dell’antisemitismo in Ungheria è rilevante e sta mettendo in imbarazzo il primo ministro Viktor Orbàn. Almeno il 20 per cento degli abitanti è composto da antisemiti militanti e il partito nazionalista Jobbik detiene il 19 per cento dei seggi in Parlamento, un dato che ha consentito ad un suo deputato, Gyongyosi Màrton, di chiedere una lista degli ebrei che occupano cariche politiche e che lavorano per le istituzioni.

“Sono un pericolo per la nazione”, ha detto Gyongyosi Màrton che crede di poter garantire la sicurezza nazionale individuando quegli ebrei che hanno rapporti con Israele. Il deputato ha anche sminuito i numeri dell’olocausto in Ungheria e si chiede se gli ebrei “Hanno ancora il diritto di parlare di quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale”.

Le sue opinioni e le sue richieste hanno destato lo sdegno di oltre 10 mila persone che si sono ritrovate di fronte al parlamento di Budapest. Alla manifestazione hanno partecipato membri di partiti diversi, compresa la destra conservatrice.

Jobbik – il terzo partito ungherese – ha come leader Gabor Vona, famoso in patria perché a volte “Indossa uniformi modellate su quelle dei fascisti delle Croci frecciate ed è paranoico su Israele”.

La questione ungherese ha messo in allarme il Parlamento Europeo che il 6 maggio ha ricevuto un documento che attesta la crisi democratica in Ungheria e che parla della nuova riforma costituzionale approvata a marzo, una riforma che concede più poteri al governo ungherese e riduce la possibilità di un intervento della corte costituzionale.

Il primo ministro Orbàn ha promesso “tolleranza zero” verso l’antisemitismo, ma in realtà non ha mai preso una posizione concreta e opposta alle manifestazioni antisemite. Una di queste manifestazioni è stata organizzata dal partito di estrema destra Jobbik, che aveva radunato cinquecento manifestanti per rendere omaggio alle “vittime del sionismo e del bolscevismo”, puntando il dito contro un presunto “complotto organizzato da Israele contro l’Ungheria”, proprio alla vigilia della quattordicesima assemblea generale del congresso ebraico mondiale.

Ma perché Viktor Orbàn non prende posizioni? Secondo El Pais, il primo ministro non prende una posizione perché si è in prossimità di nuove elezioni e il suo partito potrebbe ottenere qualche voto in più proveniente anche da quei “militanti antisemiti”. Conferma il Wall Street Journal evidenziando che Orbàn “non ha evidenziato chiaramente la distanza che separa il governo dalle frange antisemite”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"